Una pandemia che ha sconvolto gli equilibri del calcio (non solo, ovviamente, ma anche il mondo sportivo ha risentito pesantemente della situazione), con l'Italia piegata anche sotto questo frangente.
Dopo mesi di tira e molla e mancante/rinviate decisioni da parte degli organi competenti, Governo compreso, sembra essere arriva il D-day, con il Consiglio Federale odierno che probabilmente farà chiarezza in merito al futuro della stagione sportiva 2019-2020, sospesa a cavallo tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo. Temporeggia, in merito, la Lega B, che di fatto si è solo espressa con la volontà di ripresa, al fine di tutelare non solo la stagione 2019-2020 ma anche i 20 club che compongono la Serie B. 

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE - Il protocollo sanitario, però è eccessivamente rigido per le formazioni cadette, tanto che la Lega stessa, prima dell'ok per la ripresa degli allenamenti in forma collettiva, ha richiesto un periodo di 10 giorni di tempo dall'emanazione delle nuove normative, così da vedere anche in Serie A come si svilupperà il tutto, ma soprattutto per sperare in misure meno stringenti visto che, a livello sanitario, la curva dei contagi potrebbe scendere ulteriormente intorno a fine mese: 10 le gare ancora da giocare, e, in attesa di sapere se il via potrà essere decretato per la metà di giugno, già nei giorni scorsi diverse società hanno almeno iniziato i test medici ad atleti ai tesserati e al cosiddetto gruppo squadra.
Ovviamente i problemi non sono pochi, e si moltiplicherebbero in caso di stop definitivo: chi lotta per la permanenza in categoria ovviamente non vuol riprendere a giocare, ma chi ha invece ancora qualcosa da dire, vuole terminare questo mini ciclo che mette in palio 30 punti, utili perché, numeri alla mano, nessun club ha certezze matematiche circa il futuro. Certo, lo stratosferico campionato del Benevento non può passare in secondo piano, ma la matematica non premia neppure i sanniti, rincorsi dal Crotone; il guaio grosso arriverebbe proprio circa le promozioni, con il Frosinone che a più riprese ha annunciato battaglie legali qualora, in caso di cristallizzazione della graduatoria, non fosse promosso in A come miglior terza. 

CONTRATTI DEI CALCIATORI - Sono già state illustrate le linee guida della FIFA relative all’estensione del contratto dei tesserati per garantire l’integrità delle competizioni, il meccanismo dei trasferimenti e la successiva finestra di mercato, ma è stato anche raggiunto l'accordo con i tesserati per i pagamenti delle mensilità senza gare: in caso di mancata ripresa, i giocatore dovrebbero rinunciare ai mesi "inattivi", in caso di ripresa vedrebbero spalmate le mensilità non godute anche nella prossima stagione. 

DIRITTI TV - Discorso simile a quello dei contratti per i diritti tv, con la Lega B pronta a rinunciare all'ultima rata che gli dovrebbe DAZN, e che ammonta a poco più di 4 milioni di euro: ovviamente in caso di stop, altrimenti la web tv dovrebbe corrispondere anche il bimestre maggio-giugno.

Sezione: Notizie / Data: Mer 20 maggio 2020 alle 11:52
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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