"L’Udinese ha qualità: può arrivare in alto, lottare assieme alle altre squadre che aspirano a un posto nelle prossime coppe". Claudio Onofri non ha dubbi nell'interivista rilasciata a il "Messaggero Veneto". Nonostante i tre gol sul groppone e un post-partita che testimonia la digestione difficile dei bianconeri, da Stramaccioni in giù. "La squadra ha pagato la serata poco felice di Allan", aggiunge per ribadire quello che aveva sottolineato anche in diretta tv.

Onofri, lei tocca un tasto pericoloso, capace di irritare anche Stramaccioni subito dopo il novantesimo...

"Chiariamo subito. Allan è un giocatore di grande utilità. Recupera e lavora un numero impressionante di palloni, ma se gli chiedi di aggiungerci anche della qualità può andare in difficoltà, come è successo ultimamente. D’altra parte stiamo parlando di un elemento generoso e duttile che io ho visto, con i miei occhi, a volte giocare da terzino nel Vasco. Ci siamo intesi?".

Guilherme invece è più un organizzatore di gioco per bagaglio di esperienza?

"Nel Corinthans era utilizzato nella coppia di centrocampo nel 4-2-2-2 di scuola brasiliana. Ecco, penso che possa giostrare, completandosi, proprio con Allan. Nella prima gara alla quale ho assistito, contro l’Empoli, si scambiavano molto spesso. Ma, più in generale, penso di poter dire che si tratta di un particolare al quale Stramaccioni sta dedicando molta attenzione. Ricordo, per esempio, che in precampionato aveva provato anche Bruno Fernandes in quella posizione".

Torniamo però all’ultimo ko: non è certo Allan il motivo della sconfitta.

"Proprio così. L’Udinese ha pagato a caro prezzo alcuni episodi. Il primo tempo dei bianconeri mi era piaciuto, c’era l’equilibrio che finora ha caratterizzato le prestazioni positive della squadra di Stramaccioni".

Il mal di trasferta?

"Non credo sia strutturale. L’Udinese crescerà anche sotto questo profilo. A Torino, contro il Toro, c’ero e giocò peggio. A Firenze nella prima mezz’ora ha sofferto, ma ha anche creato occasioni d’oro, con Di Natale e Badu".

Onofri, Muriel non ha saputo sfruttare la chance concessa.

"Attenti, il colombiano mi sembra in crescita. La sua partita non è stata negativa: ha fatto due-tre sparate delle sue. Resta sempre un giocatore da aspettare. È quello che potrebbe fare la differenza"

E su quali talenti della rosa di Stramaccioni bisogna puntare l’attenzione? Forse Evangelista?

"A me piace Hallberg. L’ho visto in Svezia e con la sua Under 21. È un centrocampista che può essere impiegato in più ruoli. E fa anche gol. Spero di vederlo presto all’opera nel nostro campionato".

La difesa a quattro dell’Udinese la convince?

"Danilo e Heurtaux sono giocatori di sicuro affidamento. Se non prendono 7 sono da 6. Delle garanzie comunque, insomma. Piris me lo aspettavo così, pronto a giocare anche in copertura con profitto. Widmer invece è soggetto ad alti e bassi perché si sta creando un ruolo: in Svizzera era abituato a giocare più avanti, era perfino micidiale nei colpi di testa".

Quale bianconero è arrivato a un momento chiave della sua maturazione?

"Bruno Fernandes. Deve dirci dove può arrivare. Ha gradissimo talento, purtroppo non riesce ancora a calarlo con continuità in un ruolo ben preciso".

Onofri, la prossima tappa bianconera è contro il “suo” Genoa.

"Ci sarò al Friuli la prossima domenica. Mi aspetto una partita equilibratissima. Quella di Gasperini è una squadra interessante, che sfrutta le doti di Matri e Pinilla in attacco. I difetti? Soffre un po’ negli uno contro uno e cerca di sopperire a questo con il fisico".

Sezione: Notizie / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 09:30
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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