Pierpaolo Marino, Dt bianconero, ha parlato di Simone Pafundi, ma anche di altri talenti dell'Udinese, ai microfoni di Tuttosport.

«A me ricorda molto Roberto Baggio. Ha il passo, le caratteristiche tecniche di Roberto a quell’età. Tutti i paragoni ora sono azzardati, ma il talento che ha porta a farli. Io ho provato la sensazione di rivedere il Baggio che avevo visto giovane nel Vicenza. Come ragazzo è molto maturo, fa parte della prima squadra dall’anno scorso, anche se poi gioca con la Primavera per fare i 90 minuti ogni settimana. E’ semplice, intelligente ed educatissimo. Complimenti ai genitori»

«A dire la verità finora hanno tentato in molti di portarlo via, più che di contattare noi. Genitori e agente però sono stati correttissimi e ci hanno concesso di fare il primo contratto professionistico. In questo calcio bisogna fare i conti con tanti fattori, ma il rapporto con la famiglia, l’agente e il giocatore è ottimo: c’è gratitudine da parte loro e Simone ha visto che quella di rimanere è stata una scelta premiata».

"Per noi l’ideale è che i giocatori restino due, tre anni a Udine. Samardzic ha già fatto 5-6 gol in Serie A da centrocampista, è un frutto del lavoro del nostro scouting e a volte mi meraviglio che giochi nella Germania Under 21 e non nella Nazionale maggiore. Bijol lo avevamo scoperto da centrocampista seguendo Becao nel Cska Mosca: da difensore ci ha convinto ancora di più e abbiamo fatto un investimento importante. Perez è un nazionale argentino, lo abbiamo fortissimamente voluto, ottenendolo dall’Atletico nelle operazioni De Paul e Molina. Lovric avrà un futuro importante».

Sezione: Notizie / Data: Dom 20 novembre 2022 alle 14:10
Autore: Jessy Specogna
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