Intervistato da La Gazzetta dello Sport , Iago Falque ha tracciato un primo bilancio stagionale: “Qui non ci sono leader, né numeri uno. Tutti alla pari , conta l’utile del collettivo, non le giocate dei singoli. Adesso siamo già concentrati sulla Roma, la affronteremo con lo stesso spirito messo in capo con il Milan. Nello spogliatoio c’è la consapevolezza di non essere lassù per caso, tanto che abbiamo tutta l’intenzione di rimanerci almeno sino alla sosta di Natale”.

 

Un obiettivo da raggiungere, una speranza per il futuro. Lui, che ha girovagato in Europa prima dell’arrivo in Liguria: “Avevo iniziato con il Real, mi avevano notato quando giocavo a Vigo, la mia città natale. Avevo dieci anni, qualche torneo giovanile, prima di passare al Barcellona, che secondo me è il club migliore per tirare su i calciatori del futuro. Adesso ho trovato fiducia e stabilità, e spero proprio di fermarmi a Genova a lungo”. Ad Udine la gara della svolta: “Ho avuto la fiducia del mister, ho segnato rimanendo in campo per tutta la partita, e per me sono cambiate molte cose”. Infine una certezza: “Abbiamo giocato quattordici partite, mi sembrano sufficienti a dimostrare quanto valga esattamente questo Genoa”.

Sezione: Notizie / Data: Gio 11 dicembre 2014 alle 12:30
Autore: Ivan Cagnucci
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