Pioggia e freddo, clima quasispettrale e l’Udinese a recitare la parte del fantasma: da nove scontri diretti i nerazzurri non battevano i friulani. Una bestia (bianco) nera, che ieri però sembrava un agnellino pasquale. Tenero e destinato a essere sbranato da un’Atalanta che ha ancora tanta fame d’Europa. Oddo ha l’attenuante delle assenze: Barak squalificato, Behrami, Hallfredsson e Fofana ai box, il tecnico abruzzese è costretto così a inventarsi una mediana a cinque giovanissima, tutta Under 25. Talentini interessanti come Balic, ma ancora troppo fragili per uscire da Bergamo con qualche punto. La mancanza di personalità la vedi dalla tendenza ad arretrare troppo nei momenti di difficoltà (baricentro bassissimo) e dalla prudenza nelle rare ripartenze, affidate in solitaria ai poveri De Paul e Perica. Dal canto suo Gasperini non ha Ilicic e Spinazzola, mentre Caldara recupera solo per la panchina. L’Atalanta, però, sa recitare ormai lo spartito anche quando mancano i suoi solisti migliori. La musica è la solita: buon palleggio (quasi il 70% di possesso palla), pressing feroce e spinta sulle fasce.Gli assoli poisono tutti affidati al Papu Gomez. L’argentino pizzica Bizzarri un paio di volte nel primo tempo, poi al 23’ della ripresa pennella un assist perfetto per Petagna, che piazza la zuccata giusta e fa crollare il muro udinese. Il centravanti si fa così perdonare il gol fallito nel primo tempo a tu per tu col portiere.

ARIAD’EUROPA Sotto di un gol, Oddo le prova tutte: dentro Maxi Lopez e passaggio alla difesa a quattro con il doppio centravanti. La sua Udinese però non ne ha più. Se nel deserto di gioco aveva trovato sullo 0­0 un paio di guizzi, prontamente sventati dall’ottimo Gollini, dopo la rete di Petagna è il nulla. Masiello affonda i bianconeri definitivamente al 29’ e se non fosse per Bizzarri, il passivo assumerebbe pure contorni maggiori. Per i friulani è la 6 a sconfitta consecutiva, mentre a Bergamo, complice il k.o. della Samp col Chievo, si sente più forte il profumo d’Europa. Da queste parti, ormai, non sono più cose dell’altro mondo. Lo sapeva bene anche Emiliano...

Sezione: Notizie / Data: Dom 01 aprile 2018 alle 08:33
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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