A TMW Valerio Bertotto ha parlato lungamente della situazione dell'Udinese e dell'imminente match con la Juventus: “L’Udinese sta avendo un percorso un po’ difficoltoso, ma deve cercare di trovare gli stimoli giusti per sopperire alle difficoltà. Sul mercato sono state fatte scelte societarie, che evidentemente hanno una loro logica. Le motivazioni vanno ricercate a trecentosessanta gradi. Se hanno fatto determinati passaggi evidentemente c’erano dei motivi. La Juve? Dai top club ci si aspetta che tutto sia facile. Ma non è sempre così. La Juve rimane sempre la Juve, ha cambiato qualcosa ma il proprio dna rimane solido. Deve solo riprendere il suo cammino. Quando giochi contro una medio piccola se vinci fai il tuo e se perdi è un disastro. Le partite vanno giocate. Su chi puntare? De Paul è un ragazzo interessante. Lo vedo più consapevole delle proprie capacità, ora si rende conto di essere un giocatore importante. Può far fare il salto di qualità. Per la Juve...chi dici, dici bene. Delneri a rischio? Tutto può avere un senso... noi allenatori viviamo con questa spada di Damocle che spesso viene usata e altre volte no. Quando uno sa di fare il proprio lavoro dedicando tutto se stesso deve essere tranquillo. Poi è chiaro che i risultati sono importanti”

Sul suo esonero alla Viterbese: “Ho vissuto un periodo bellissimo, non ho alcun rammarico. Sono dispiaciuto per la decisione che è stata presa. Con il gruppo avevo creato un’empatia importantissima, i risultati parlavano chiaro. Non so perché siano state fatte certe scelte. Da dipendente non posso far altro che accettarle”.

Sezione: Notizie / Data: Dom 22 ottobre 2017 alle 08:00
Autore: Davide Marchiol
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