Premessa: se oggi l’Udinese non ha vinto non è assolutamente per colpa dell’arbitraggio. Questo articolo vuole solamente analizzare la gestione della partita che, a mio avviso, non è stata adeguata. L’arbitro designato per Genoa-Udinese era Tagliavento.

Un primo tempo che non è stato difficile da gestire, anzi tutt’altro. I problemi sono nati nel corso del secondo tempo. Pronti via e dopo una manciata di minuti viene assegnato un rigore ai friulani, per un fallo di Burdisso su Widmer. La massima punizione è stata forse un po’ generosa; il fallo era netto, ma si è trattato di un contatto che comunque molte volte non viene fischiato. Da questo momento in poi i nervi sono saliti, con i giocatori del Genoa che hanno aumentato l’aggressività. Un paio di cartellini esagerati da una parte e un paio di falli non puniti dall’altra, non hanno fatto altro che aumentare la tensione in campo, facendo diventare la gara confusa e, a tratti, cattiva. Insomma, il fischietto di giornata non ha saputo gestire al meglio alcuni episodi.

Ripeto, non c’è stato niente che ha influenzato la gara, ma forse la classe arbitrale italiana andrebbe un pochino rivista. Perchè poi, quando si va all’estero, le società italiane incontrano sempre dei problemi.

Sezione: Notizie / Data: Dom 16 febbraio 2014 alle 21:00
Autore: Davide Gani
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