Andrea Mandorlini, tecnico del Verona, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Udinese. "Obiettivo 100 punti in due stagioni in Serie A? L’obiettivo è far punti la domenica - le parole del tecnico riprese dal sito ufficiale dei gialloblu - per i sogni c’è ancora tempo, quello imminente è la partita con l’Udinese. Al di là dell’obiettivo, ci sono ancora 5 partite. Ora abbiamo la voglia di migliorare questa classifica. La squadra arriva in un buon momento e, tralasciando la sconfitta con l’Inter, abbiamo fatto punti importanti. Un commento sulle parole di Stramaccioni? L’allenatore dell’Udinese dice che è difficile giocare contro il Verona. Non lo so, mi auguro che sia così, noi prepariamo le partite alla nostra maniera e cercheremo di creare difficoltà anche ai bianconeri. Prendo le sue parole come un complimento e lo ringrazio, diventa una partita difficile per tutti quando il Verona è in forma e ben concentrato. Cosa dico ai calciatori per tenerli sulla corda? Cerco di dare loro le giuste motivazioni, vogliamo arrivare tutto oltre i risultati raggiunti fino ad adesso e abbiamo ancora tante occasioni per migliorarci. La formazione? Nella partita di mercoledì abbiamo cambiato molti interpreti, chi è rimasto qua ha lavorato. Se gestiremo i diffidati? Noi abbiamo nella testa solo questa partita, gioca sempre la squadra migliore. Ci vorrà la massima concentrazione per la gara con l’Udinese, per 90 minuti e anche oltre. Il modulo? Vediamo, possiamo giocare 4-3-3 oppure 3-5-2, come fatto a Genova. Se mercoledì la squadra si è espressa bene è merito dello staff, ma anche dei calciatori: siamo riusciti a tenere tutti sulla corda, si sono fatti trovare pronti in un campo che per noi è sempre stato difficile. A Udine, all’andata, abbiamo vinto proprio giocando a due punte, vediamo. Per decidere abbiamo tempo fino a domenica. Jankovic? Ha recuperato, ma è tornato in gruppo soltanto venerdì, bisogna avere alternative diverse sugli esterni. Rafa Marquez e Agostini hanno recuperato, portiamo con noi anche due ragazzi della Primavera, Fares e Ferrari. Non ci saranno gli squalificati Rodriguez e Valoti, mentre Ionita, Hallfredsson e Gomez sono ancora infortunati. Un commento sul duello Toni-Di Natale? Anche Totò è un fenomeno, complimenti a staff e società delle rispettive squadre che riescono a farli esprimere a questi livelli.

I giovani fanno fatica a sfondare perché loro non mollano, ma credo che i giovani debbano avere pazienza, toccherà anche a loro. Sono sicuro che i vari Zaza e Destro troveranno spazio, ma finché questi vecchietti sono così in forma… Toni vicino al trono dei cannonieri? Lui ce la metterà tutta, noi gli daremo una mano, saremo orgogliosi se diventasse capocannoniere ma davanti c’è la squadra. Sarebbe ideale se i suoi gol ci portassero altri punti. Se gli concederò un turno di riposo? No, lui è giovane  e ha recuperato in fretta (ride, ndr). E’ sempre più difficile trovare aggettivi per descriverlo, si è allenato poco questa settimana ma conta la motivazione, e lui ne ha tanta. Se sarà convocato in nazionale? Difficile mettersi nei panni di Conte, lui conosce bene Luca, hanno giocato insieme.  Ad ogni modo, per il discorso sulla nazionale ci credevo lo scorso anno, adesso no, meglio che si riposi un mesetto (ride, ndr). Bisogna dare fiducia ai giovani, lo dice anche Toni. Udinese ed Empoli sorprese del campionato? L’opinione sulle altre squadre non mi ha mai dato fastidio, quello che importa è raggiungere i nostri traguardi. Si è parlato tanto anche del Verona, non sempre in positivo (ride, ndr). Fa parte del gioco, quello che pensano gli altri mi interessa ben poco. Se è stato sottovalutato il Verona? Come il suo allenatore (ride, ndr). È difficile dare spiegazione a queste cose, ma, ripeto, a noi interessa poco. La società sta facendo bene ed è a posto con i conti, questo è quello che importa. I numeri nel calcio contano e noi stiamo facendo i fatti, come dice il presidente. La mia riconferma? Parlo sempre col presidente, ma queste sono scelte societarie, da parte di tutti c’è la voglia di migliorare la classifica e ci concentriamo su questo. Siamo matematicamente contenti, c’è più serenità e adesso vogliamo solo fare punti. Io vicino a Samp e Udinese? Così dicono, ma il mio prefisso è sempre 045. Si dicono un sacco di cose su tutti gli allenatori ma noi pensiamo a fare le partite, la priorità è quella e non cambierà. Un commento sulla promozione del Carpi? E’ stato un anno molto positivo per loro, tanti complimenti a loro. Simon Laner, sebbene abbia giocato poco, è stato un valore aggiunto dello spogliatoio. Conosco l’allenatore Castori, ha vissuto esperienze importanti in tutte le categorie, si merita questo risultato e gli faccio i complimenti".

Sezione: L'Avversario / Data: Sab 02 maggio 2015 alle 17:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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