In un'intervista concessa a La Gazzetta dello Sport, l'ex Udinese Simone Pepe ha rivelato come la sua esperienza in Friuli gli abbia cambiato la carriera. 

 “In C e in B segnavo tanto, ma in A da attaccante non la beccavo mai. La mia fortuna fu cambiare ruolo e allargarmi. E riconosco di essere stato molto bravo a reinventarmi in un ruolo diverso. Accadde a Udine: c’erano sei punte tra cui Di Natale, Quagliarella, Floro Flores. Comincio il ritiro e Pasquale Marino mi dice: ‘Simone, apprezzo tantissimo l’impegno, vai a 200 all’ora, ma qui non giocherai mai’. Io avevo qualche proposta, ma gli rispondo che sarei rimasto se mi avesse promesso di darmi una chance appena possibile. E così fu. Nelle prime dieci giornate gioco al massimo un’oretta. Poi a Firenze qualcuno è infortunato, qualcun altro non vuole fare l’esterno e tocca a me: faccio un assist a Quagliarella, uno a Di Natale, vinciamo 2-1 e non esco più. Un anno dopo sono in Nazionale”, ha dichiarato.

Sezione: Gli ex / Data: Mar 10 giugno 2025 alle 12:06
Autore: Alessandro Vescini
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