Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma non fino a questo punto. L'Udinese è andata a Roma, ma non è mai scesa in campo. Merito della Lazio o demerito dell'Udinese? Entrambi. La Lazio non ha lasciato respirare i friulani, in particolare nella metà campo. Pochi spazi per Di Natale e compagni che non si sono mai resi pericolosi. Alla fine il tabellino parla chiaro: zero tiri in porta in tutti i 90 minuti.

Un dato preoccupante e che deve far riflettere. Ok le assenze, ma continuando cosi, la quota 40 punti si fa sempre più lontana. Contnuano le distrazioni che pesano sui risultati. Il fallo di mano di Willians e la dormita della difesa sul raddoppio di Klose, sono i segni evidenti delle difficoltà dell'Udinese.

Oltre a questo, c'è da aggiungere l'atteggiamento sbagliato della squadra. Udinese attonita, impaurita, mai in partita. I friulani hanno sbagliato completamente approccio alla gara. Subito nel primo quarto d'ora si era capito che la partita sarebbe andata male. Udinese chiusa nella propria metà campo, con il povero Di Natale lasciato li davanti da solo in preda ai difensori biancocelesti. Brkic salva temporaneamente l'Udinese neutralizzando il rigore di Ledesma, per un'evitabile fallo di mano in area di Willians. Sembra scossa la Lazio e l'Udinese ci prova su calcio piazzato con Di Natale che coglie in pieno la traversa. E' l'unico lampo dell'Udinese nell'intera gara.

La Lazio torna in se e trova un micidiale uno-due in un quarto d'ora. Gonzalez e Klose, entrambi su assit di Mauri, stendono l'Udinese. Dopo i gol la Lazio si rilassa, l'Udinese ci prova, ma alla fine non si rende mai pericolosa.

Nella ripresa, Guidolin prova a cambiare qualcosa inserendo Ranégie per un Willians inguardabile. Ma poco cambia, anzi nulla. La Lazio trova il terzo gol su un calcio piazzato magistrale di Hernanes. La partita termina qui. La Lazio si ferma e l'Udinese continua a non giocare la partita. Un 3-0 che lascia pochi commenti.

Questa è la realtà friulana. L'Udinese deve trovare al più presto la soluzione ai suoi problemi. Il primo sono gli infortunati. Troppi dall'inizio della stagione. Cosi tanti che non possono essere causati da un'improvvisa serie di sventure che hanno colpito la squadra. Qualcosa è andato storto e Guidolin insieme allo staff dovranno trovare una soluzione al più presto.

Insieme a Guidolin e al suo staff, anche la società deve fare qualcosa. A gennaio sarà necessario intervenire sul mercato per migliorare la rosa a disposizione del mister. L'Udinese ha bisogno di una scossa e la dirigenza deve farsi trovare pronta ad intervenire.

Va dimenticata l'Europa. L'eliminazione in Champions è stata digerita, ora bisogna smaltire l'Europa League. I bianconeri devono pensare al campionato e alla permanenza in Serie A. La squadra deve tuffarsi e realizzare la nuova dimensione. Le gloriose annate passate sono solo un ricordo. La relatà è questa. La squadra è ridimensionata, dalla Champions League a lottare per la salvezza. E' difficile realizzarlo per i tifosi, ma è la dura realità.

 

Sezione: Editoriale / Data: Mer 28 novembre 2012 alle 09:00
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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