Dal centrocampo a cinque a quello a quattro, al rombo, da degli interpreti ad altri, la mediana dell'Udinese ha subito tanti cambiamenti e modifiche in questo 2014, complice anche il cambio in panchina da Guidolin a Stramaccioni. Alcuni sono stati veri e propri punti fermi, altri elementi di passaggio, altri ancora, soprattutto i più giovani, hanno accumulato panchine e sperano in un 2015 con un ruolo più importante nel film bianconero. Ecco le pagelle di tutti i centrocampisti che hanno indossato la maglia bianconera per almeno una parte di stagione:

ALLAN 7,5 - Protagonista assoluto dell'anno bianconero. Sempre in campo, ultimo ad arrendersi e pronto a lottare su tutti i palloni. Guidolin lo piazza al centro del suo centrocampo a cinque, Strama lo alterna davanti alla difesa e nel ruolo di mezzala, ruolo in cui trova anche il suo primo gol in maglia bianconera, in Coppa Italia contro il Cesena. Il brasiliano è colui che nel 2014 ha recuperato più palloni in Italia e in Europa (assieme a Sanchez dell'Espanyol), ma si è dimostrato fondamentale anche in fase di impostazione.

Emmanuel BADU 7 - Con Guidolin riesce a trovare finalmente la via del gol. Dopo un finale di 2013 fatto di tanta panchina, nel 2014 torna ad essere fondamentale: lotta a centrocampo, si propone in avanti e mette a segno quattro reti, una delle quali bellissima, contro la Lazio. Anche per Stramaccioni è sempre titolare ma gioca un po' più lontano dalla porta e quindi le sue incursioni sono meno frequenti. La sua assenza ad inizio anno per gli impegni con il Ghana si farà sentire.

Dusan BASTA 6 - Qualche incomprensione con i tifosi, poi Widmer gli ha "rubato" il posto da titolare e lui ha dovuto reinventarsi esterno sinistro dopo una vita passata a destra. Nonostante tutto, l'apporto del serbo è stato utile anche nell'ultima parte della sua avventura bianconera con i gol a Genoa e Roma e partite di sacrificio in un momento poco fortunato per la squadra. Chiude la stagione in anticipo per problemi fisici e in estate passa alla Lazio ma anche in biancoceleste è stato finora limitato da alcuni problemi muscolari.

Bruno FERNANDES 7,5 - Uomo in più sia per Guidolin sia per Stramaccioni: che sia in campo dal primo minuto o entri a gara in corso fa quasi sempre la differenza. Nella prima parte dell'anno contribuisce con due gol contro Chievo e Genoa a risalire la classifica, giocando alle spalle dell'unica punta. Contro il Napoli trova ancora il gol e, in generale, sforna diversi assist ai compagni. In estate cambia numero, ma on la sua determinazione e la voglia di essere protagnoista. Strama lo prova regista ma capisce che il portoghese deve giocare più avanti, dietro le punte e così, aiutato anche da Stankovic, Bruno migliora gara dopo gara e diventa ancor più decisivo, come dimostrano i gol segnato all'Inter e al Cesena, autentiche perle, in particolare quella contro i romagnoli in Coppa Italia con un tiro d'esterno che si insacca nel sette. Il 2015 potrebbe essere l'anno della sua definitiva consacrazione e del trasferimento in altri club, ma intanto l'Udinese e i suoi tifosi se lo coccolano per bene.

Marco Davide FARAONI SV - Fino a giugno gioca in prestito e continuità al Watford, poi in estate torna all'Udinese. Tante voci di mercato, dal Torino al Palermo, ma il laterale destro resta in Friuli con la speranza di potersi giocare le sue possibilità, ma così non è ed è costantemente in tribuna, spesso non convocato.

GABRIEL SILVA 6 - Quasi sempre titolare con Guidolin, nel finale della scorsa stagione contribuisce ad ottenere punti utili per una salvezza tranquilla, trovando il gol nel pirotecnico 5-3 contro il Livorno. Nonostante le tante richieste, in estate resta in Friuli, ma ad inizio stagione arriva i problemi fisici che lo costringono a saltare tutta la prima parte della stagione con Stramaccioni, rientrando per pochi minuti contro la Sampdoria.

GUILHERME 6,5 - Arrivato in Italia da semisconosciuto, il brasiliano ha confermato le buone cose fatte vedere con il Corinthians. Subito fodamentale per Stramaccioni, che lo schiera quasi sempre nel ruolo di regista ma, da buon volante, è bravo anche nel recuperar palloni, venendo apprezzato sin da subito da compagni e tifosi.

Melker HALLBERG SV - Il talentino svedese preso dal Kalmar non ha trovato spazio con Stramaccioni che ha voluto comunque portarlo spesso in panchina, facendogli assaporare l'aria della Serie A. Il suo programma di ambientamento procede dunque bene, come dimostrano anche le presenze con la Primavera, e nel 2015 potrebbe arrivare anche il suo debutto in campionato.

JADSON SV - Costantemente a disposizione della Primavera, il giovane mediano in prima squadra ha trovato solo 5 minuti per il debutto con Guidolin contro il Livorno. Con Stramaccioni la musica non è cambiata: tanta tribuna e tante partite con la Primavera come fuoriquota.

Panagiotis KONE 6 - Reduce dalla retrocessione con il Bologna e dal buon mondiale con la Grecia, era arrivato a Udine con tante aspettative. Si è spesso alternato tra gare da titolare e altre in cui è subentrato, ma il suo rendimento è stato altrettanto altalenante. Il Kone che tutti i tifosi si aspettavano ad inizio stagione si è rivisto contro la Sampdoria nell'ultima gara dell'anno e questo potrebbe essere di buon auspicio per il 2015.

Andrea LAZZARI 5 - "Finalmente è andato via", avrà pensato qualche tifoso dopo tante partite negative nel finale della sua esperienza in Friuli. Nella seconda parte della scorsa stagione, limitato anche dai problemi fisici, ha giocato solo quattro gare per intero, limitandosi poi ad alcuni spezzoni di gara. In estate è tornato alla Fiorentina dove ha avanti gente del calibro di Borja Valero che ne hanno limitato il suo impiego, venendo utilizzato da Montella solamente in Europa League.

Frano MLINAR SV - Solo panchina e tanta tribuna per lui con Guidolin che, in qualche occasione, lo "presta" alla Primavera. In estate arriva l'occasione di trasferirsi in prestito e così finisce in Svizzera, all'Aarau, dove sta trovando una buona continuità venendo schierato quasi sempre titolare.

Roberto Maximiliano PEREYRA 7,5 - Il 2014 è stato il suo anno. Praticamente sempre in campo e tra i migliori nei primi sei mesi dell'anno con la maglia dei friulani, con cui realizza un paio di gol contro Verona e Livorno, ma soprattutto fa quello che gli riesce meglio: assistere i compagni, che per 5 volte mettono in rete i suoi passaggi. Partita dopo partita si mette in mostra agli occhi di tutta Italia, con gare quasi sempre ampiamente sopra la sufficienza, tra i pochi a salvarsi nella stagione bianconera, e così in estate arriva il suo trasferimento in una big, alla Juventus, dove si ambienta alla grande e trova anche molto spazio. Anche lì regala qualche assist e conquista la Nazionale, ma il rigore sbagliato nella finale di Supercoppa contro il Napoli avrebbe potuto farlo entrare definitivamente nel cuore dei tifosi juventini, così come è rimasto in quello dei tifosi friulani.

Giampiero PINZI 6 - Per Guidolin era uno dei punti fissi del centrocampo, sempre pronto a sacrificarsi per i compagni ma anche pronto a recuperare palla e cercare il gol, che nella prima parte dell'anno arriva in occasione della sfida con la Roma. Nonostante qualche infortunio di troppo gioca quasi sempre da titolare, ma con l'arrivo di Stramaccioni non è più così. Il nuovo tecnico ne limita la sua presenza in campo con qualche panchina di troppo e diversi spezzoni di partita, ma il centrocampista romano, da professionista e senatore, resta sempre al servizio della squadra confermandosi importante dentro e fuori il terreno di gioco.

Hassan YEBDA 5 - Giunto dal Granada a gennaio, Guidolin lo ha schierato tre volte titolare nelle sue prime quattro gare in bianconero, per poi relegarlo in panchina, concedendogli pochissimo spazio. A giugno lascia l'Udinese senza troppi rimpianti da parte dei tifosi bianconeri e, scaduto il contratto con il Granada, finisce negli Emirati Arabi, dove gioca con il Dibba Al Fujairah.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 30 dicembre 2014 alle 14:00
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
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