Pareggio giusto, quello tra Bologna e Udinese, con assoluti protagonisti i due capitani, Diamanti e Di Natale. I due hano deciso il match, in una partita dove il gioco è latitato e le due squadre non sono riuscite ad esprimersi al meglio. Vedendo la calssifica, l'Udinese avrebbe dovuto vincere a mani basse. Ma sulla carta, il Bologna non rispecchia la propria classifica e in più, con Pioli sempre più in bilico dopo le quattro sconfitte consecutive, i rossoblù erano costretti ad un risultato positivo, quindi gli avversari erano più che motivati. 

Ma le motivazioni di entrambe le squadre, nel primo tempo non si sono viste in campo. Nei primi 45' minuti di gioco, i ritmi erano si alti, ma poche le occasioni da gol per entrambe le squadre. La partita vera è iniziata nella ripresa, con il lampo di Diamanti, dopo appena 1' minuto di gioco. Il capitano rossoblù, sfrutta al massimo l'indecisione della difesa friulana, nel caso Angella e Coda e infila Brkic. Vantaggio del Bologna, che da ancora più coraggio alla squadra di Pioli. Diamanti e Gilardino hanno la palla del raddoppio, ma in entrambe le circostanze sprecano. Ma quando meno te l'aspetti, ecco la reazione dell'Udinese. Passano i minuti e i bianconeri conquistano sempre più campo, peccando però negli ultimi 20 metri. Maicosuel al 16' avrebbe la grande occasione del pareggio, ma la palla esce di un soffio. Al 24' ci prova Basta dalla distanza, ma la palla va alta sopra la traversa. Il pallino del gioco è dei friulani, anche grazie ai cambi di Guidolin, che inserisce Ranégie per uno stanco Lazzari e precedentemente Pereyra per Badu. Il pareggio è nell'aria e arriva al 28', manco a dirlo grazie a Di Natale. Azione convulsa in area, batti e ribatti, la palla finisce a Di Natale, che con fredezza la metta alle spalle di Agliardi. 

Raggiunto il pareggio, la squadra è sempre più sciolta. con il Bologna che si affida solo alle ripartenze. Ma la stanchezza inizia a farsi sentire e Di Natale lascia il posto al 75' per Faraoni. L'ultimissima chance della partita capita sui piedi di Ranégie all'ulitmo minuto di gioco, ma dopo una bellissima giocata, il tiro dello svedese trova l'opposizione di Sorensen. C'è tempo per l'ultima folata di Armero in pieno recupero, ma Faroni non trova l'impatto con il pallone.

Il match termina 1-1, con l'ennesima rimonta friulana, che dopo Roma e la gara interna con il Catania, anche con il Bologna riesce a rimettere in pedi un match che stava sfuggendo di mano. La squadra in estate, ha si perso importanti pedine, ma il valore aggiunto di questa squadra è la capacità di reagire in momenti di difficoltà. L'Udinese non muore mai e con lei Di Natale. Quello contro il Bologna, è stato per Totò il quinto gol consecutivo in tre partite. Lo staff medico lo ha rimesso in piedi, dopo la botta alla caviglia rimediata con il Catania e lui non ha deluso. E non delude neanche i tifosi, con i quali c'era stato qualche incomprensione nella gara di mercoledi. Totò dedica il gol e il pareggio a loro, a dimostazione dell'attaccamento di Di Natale per la squadra e la città di Udine. 

Il pareggio di Bologna fa classifica, ma l'Udinese non deve sedersi sugli allori. Le difficoltà sono ancora tante. Il gioco latita, la difesa sembra sempre impaurita di subire il gol e anche ieri i bianconeri hanno dimostrato di dipendere troppo da Totò. Senza di lui, ieri difficilmente la squadra avrebbe raggiunto il pareggio. Di Natale è determinante, ma i bianconeri devono anche raggiungere i risultati senza il loro capitano. Per questo motivo, aspettiamo con ansia il recupero di Luis Muriel, uno che se sta bene non dovrebbe far rimpiangere Totò Di Natale. 

Sezione: Editoriale / Data: Lun 05 novembre 2012 alle 09:25
Autore: Stefano Bentivogli / Twitter: @Sbentivogli10
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