Il carretto passava e quell'uomo gridava “Udinese”,

Non corre l'anno 1972 e la voce non è quella di Lucio Battisti. I vigili ci hanno fermato e alla richiesta di esibire i documenti, il Supporter DOC è partito con il coro “Sono friulano al 100 per 100, e mai nessuno mi cambierà”.  Non viene fuori che il vigile è di Trieste! Per fortuna Guidolin è intervenuto con il suo fare diplomatico e siamo riusciti ad imboccare l'autostrada per l'Europa indenni. Ma un altro imprevisto ci attende: una lunga colonna d'auto ci obbliga a rallentare la marcia...

“Dovevamo fare la tangenziale così evitavamo la coda!” sbotta qualcuno dal fondo del carro. Eccolo là! Colui che nessuno vorrebbe avere per vicino allo stadio: l'Esperto Tuttologo. Mescola la negatività e il disfattismo tipici di uno iettatore, con la faziosità e la supponenza dei commentatori Sky. D'estate veste i panni del talent scout, in autunno del preparatore atletico, in primavera è allenatore, e a fine stagione presidente (per questo suo ciclico mutare è conosciuto anche col nome di Tifoso Quattrostagioni). Sa esattamente quali sono i giocatori che l'Udinese dovrebbe comprare per rinforzarsi, quali invece sarebbero da mandare in pensione, la miglior formazione da schierare in campo, e verso la fine della stagione inizia a parlare del ranking. Visto che sono tre anni che ci qualifichiamo per l'Europa, ormai il suo piagnisteo è diventato una cantilena paradossale ed inizia a stare sui cosiddetti un po' a tutti. Quest'anno c'è lo stadio da sistemare e potrà dare i suoi preziosi pareri nelle vesti di direttore dei lavori... una boccata d'aria fresca per noi che dobbiamo sopportalo (si fa per dire). Per ora lo ammoniamo e lo facciamo accomodare vicino alla porta, ma alla prima menata gli diamo una spintarella giù dal carro. Promesso. 

Nel marasma della folla notiamo un personaggio che stando seduto su una poltrona consunta si sbraccia vistosamente con fare insensato. Osservandolo meglio notiamo che stringe in mano il telecomando e cerca di spostare le macchine che ci precedono premendo i vari bottoni. E' il Tifoso da Divano. Forte della logica “la partita si vede meglio in TV” da quando c'è Sky non è più venuto al Friuli. In realtà un indizio sulla sua indole l'avevamo avuto un po' di tempo fa, quando nel Maggio dell'84 in occasione di Udinese - Milan, seguì l'intera partita dando le spalle al rettangolo di gioco; era appena stato inaugurato il “Cosmo”, il megaschermo alto 8 metri e largo quasi dieci voluto dall'allora presidente Lamberto Mazza, e per il Tifoso da Divano fu subito amore. Ora, grazie alla tecnologia Sky è in grado di seguire l'Udinese fino dentro gli spogliatoi, nella massima comodità domestica, con la pioggia o con il sole, e senza dover spendere ore a cercare un parcheggio in Piazzale Argentina. Negli ultimi anni ha cercato di rendere meno solitaria la sua domenica sportiva attrezzando il salotto con tifosi di cartone al fine di ricreare l'atmosfera dello stadio. Questo elemento non ci crea alcun fastidio ma il prossimo anno, se vuole salire sul carro, la poltrona deve lasciarla in soggiorno!

In fondo al carro, vediamo una sedile vuoto... molto strano, come è possibile? Ci avevano detto che il carro era talmente pieno che non c'era neanche spazio per i tamburi, e adesso viene fuori che c'è una posto vuoto? Ci avviciniamo per capire meglio ma un brivido freddo ci corre lungo la schiena e ci paralizza. Il Supporter DOC col terrore negli occhi ci invita ad allontanarci da quella seggiola: lui a provato a sedercisi sopra, ma è stato sbalzato via da una forza brutale e misteriosa... e per poco si rompeva l'osso del collo! Ora finalmente capiamo: è l'Abbonato Fantasma. Pensavamo fosse una leggenda metropolitana, pensavamo che Pozzo volesse tirarci scemi con 'sta storia della curva esaurita che poi è sempre mezza vuota. Per una volta non possiamo che inchinarci all'inspiegabile e accettarlo per quello che è... anche perché come facciamo a buttare giù qualcuno che fisicamente non esiste. Chapeau.

Sezione: Editoriale / Data: Dom 02 giugno 2013 alle 23:50
Autore: Paolo Pascolo
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