L'Udinese è in piena zona retrocessione. Solo 4 miseri punti la separano dal Bologna, terzultimo posto, che vale la caduta inesorabile in serie B. La rosa dell'Udinese, costruita dalla società per giocare l'Europa League, ha deluso e molti giocatori, reputati ad agosto come nuovi fenomeni non sembrano essere all'altezza della serie A. In più il capitolo doloroso delle cessioni, sempre in voga ad Udine, che ogni anno lacera la rosa in mano a Guidolin. Ora i pericoli di sprofondare sono tanti e la squadra vista ieri a Genova non pare essere in grado da sola di dare un svolta alla stagione. Servirebbero molti innesti mirati per risistemare la squadra e farla uscire da questo lunghissimo momento buio che dura da fine agosto. Almeno un giocatore per reparto. Un difensore di ruolo che possa dare il cambio a Danilo o Domizzi, sempre più affaticati. Si era parlato di Ariaudo ma alla fine lo ha preso il Sassuolo. Un centrocampista di esperienza capace di dettare il ritmo e di creare gioco. Anche qua si son fatti molti nomi, tanti dei quali esotici, ma alla fine non arriverà nessuno, anzi probabilmente partirà uno tra Badu, Lazzari e Basta. Davanti i problemi più grandi. Una squadra che come ieri non tira in porta per 95' minuti non può non aver bisogno di un attaccante. Dimentichiamoci gli arrivi di nomi altisonanti come Matri, Quagliarella, Giovinco e Floccari. La politica dei Pozzo gli ha chiuso le porte e li ha spinti in altre squadre, anche molto più modeste dei bianconeri. Anche in attacco difficilmente quindi vedermo arrivare qualcuno. Si punta sul rientro di Muriel e nel caso dovesse lasciare Udine Totò si getteranno nella mischia i giovani.

Altro problema di questa squadra: l'età. Troppo giovane la banda di Guidolin per sopportare queste pressioni e per lottare nel fango per non retrocedere. Ieri la squadra con poco si è sgretolata e questa potrebbe essere la stessa reazione quando ci saranno gli scontri diretti con chi darà tutto per evitare il peggio. Ci vogliono uomini esperti per guidare questo gruppo.

In breve si prospetta un semestre nero. Ah si, togliamoci dalla testa la gloria della Coppa Italia, tanto usciremo al prossimo turno dando priorità al campionato.

Sezione: Calciomercato / Data: Mar 14 gennaio 2014 alle 09:45
Autore: Stefano Pontoni
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