Tante volte in passato si è parlato di un'ipotesi di mercato affascinante ma allo stesso tempo rischiosa, quella che porta il nome di Antonio Cassano. Genio e sregolatezza, il barese è stato sicuramente uno dei talenti italiani migliori degli ultimi vent'anni. Un giocatore eclettico e fantasioso, dai piedi dorati. Unico neo? Il carattere. A tutti infatti sono note le cassanate e forse anche per questo l'Udinese, anche quando ci fu un'apertura del barese, s'è guardata bene dal prenderlo. 

Eppure Cassano, dopo un anno di inattività, vorrebbe giocare ancora, vorrebbe ripartire in una piazza che gli consenta di dimostrare di non essere ancora un calciatore finito. Dove? Sicuramente non a Udine. A parlare di lui, in una breve battuta che chiude ogni remota possibilità di vederlo in bianconero, è stato il direttore tecnico bianconero Daniele Pradè, che Cassano lo conosce bene dai tempi della Roma: "Non è l’ambiente ideale per lui questo - ha spiegato al Messaggero Veneto - Ha bisogno di avere moglie e figli non troppo lontano, ma lui la famiglia non la sposta da Genova"

Sezione: Calciomercato / Data: Sab 25 agosto 2018 alle 16:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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