La ct dell'Italia femminile Milena Bertolini ha parlato delle possibili difficoltà che il calcio femminile potrebbe incontrare a causa della crisi generata dall'emergenza Coronavirus: "È chiaro che lo scenario di un ritorno al passato, in una situazione di crisi economica, c’è, chi è più fragile rischia uno stop nel percorso di sviluppo. Siamo a un bivio fra declino o rinascimento e non vale solo per noi donne, ma per tutti. Voglio pensare positivo, non credo a un ritorno all’anno zero del calcio femminile perché quello che è stato fatto rimarrà. Sogno una nuova armonia tra diverse esigenze, quella di portare a termine i campionati con quella priorità della salvaguardia della salute. Magari trovando regole diverse imposte da una situazione straordinaria. - Vedo tutte le energie dei nostri dirigenti concentrate sull’ora. Ne vedo poche convogliate sul dopo.

Non si può pensare solo all’urgenza. Va bene riorganizzarsi per assegnare i titoli,a poi si va avanti alla vecchia maniera? - continua Bertolini parlando delle battaglie del calcio femminile - Penso a un calcio riformato, che dia spazio al professionismo al femminile perché il nostro calcio fa bene alla società, valorizza i giovani, include la disabilità, sa far crescere i talenti. E invece nei tavoli di lavoro,spesso avverto mancanza di attenzione nei nostri confronti, anche se abbiamo la stessa esigenza degli uomini di portare a termine la Serie A. I ragionamenti su come salvare il pallone dovrebbero includere solidarietà, partecipazione e giustizia. USA? La decisione del tribunale è inspiegabile perché si trattava di una battaglia giusta. Non c’è solo la produttività da valutare, è proprio un discorso di uguaglianza”.

Sezione: Calcio femminile / Data: Dom 03 maggio 2020 alle 16:30
Autore: Redazione TuttoUdinese
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