La volontà, ribadita a più riprese anche dal presidente Mantovani, è quella di portare a termine la stagione, ma con lo stesso protocollo che verrà applicato ai campionati maschili. Le calciatrici non vogliono un trattamento diverso ed è giusto che sia così perché sulla salute non si possono fare sconti. I costi però sono alti e per alcune società potrebbero rappresentare uno scoglio insormontabile, per questo è necessario che la FIGC oltre alle parole faccia anche qualcosa di concreto e aiuti il movimento a superare questo ostacolo imprevisto, concludere la stagione sul campo e continuare nel proprio percorso di crescita.

Magari affiancando a questo aiuto economico anche – di concerto con il Governo – un'azione più decisa verso il professionismo. Che non vuol dire che le calciatrici debbano essere pagate quanto i colleghi uomini, ma che possano avere tutte le garanzie – sanitarie, economiche, previdenziali ecc – che permettano alle ragazze di fare le calciatrici di mestiere.

Sezione: Calcio femminile / Data: Mar 26 maggio 2020 alle 12:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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