Loro che non l'hanno mai battuta, loro che hanno fatto meno punti di noi allo Juventus Stadium, loro che ci hanno accusato di “scansarci” quando giochiamo contro i secondi bianconeri d'Italia, ora, ci chiedono di fermarla, come se il campionato dipendesse tutto da questa partita.

Dopo la scioccante sconfitta subita al San Paolo da parte della Roma, noi almeno non ne abbiamo presi quattro dai giallorossi, a Napoli cominciano a preoccuparsi e anche se possono ancora godersi il primato sanno che potrebbero essere sorpassati dalla Juve che ha ancora una partita da giocare, quella contro l'Atalanta sospesa per neve e che si disputerà mercoledì prossimo 13 marzo, ma già domenica sera potrebbero perdere la leadership quando incontreranno l'Inter a Milano.

Di certo l'Udinese non scenderà in campo per fare un favore ad una o all'altra, anzi, per i tifosi bianconeri, quelli veri, se perdessero entrambe sarebbe probabilmente la soluzione a tutti i mali, e comunque i ragazzi di Oddo proveranno a giocare la loro partita come sempre, tentando di fare risultato.

Dopo tre sconfitte consecutive andare allo Stadium non è una grande prospettiva ma nel calcio tutto può succedere, anzi, è già successo qualche anno fa, quando proprio Thereau siglò il gol della vittoria per uno zero, nell'unica vera gioia dell'era Colantuono.

Quello che conta è uscire a testa alta sapendo di aver fatto il possibile e di aver dato tutto, non abbassando mai la concentrazione e la guardia perché c'è sempre l'occasione di rifarsi nella partita successiva e il morale va sempre tenuto alto.

Probabilmente Oddo schiererà la formazione che aveva in mente con la Fiorentina, con Jankto alle spalle di Perica, ma ci sono ancora molti giorni da qui alla sfida con la Juve e qualcosa può sempre cambiare.

Poi, se da Napoli chiedono di fermare la Juve, a noi non interessa.

 

 

 

 

 

 

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 06 marzo 2018 alle 12:30
Autore: Paolo Minotti
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