Daremo l'anima, eppure molti tifosi stanno ancora aspettando che questo accada. Lo slogan dello scorso anno è stato tanto azzeccato quanto illusorio, disatteso e doloroso. In quelle parole il popolo bianconero si riconosceva e ci credeva, immaginava di identificarsi in una squadra che avrebbe lottato per difendere i nostri colori in tutte le partite, in modo particolare in quelle disputate nel nostro Stadio Friuli, diventato invece in questi anni terra di conquista praticamente per chiunque, dal Carpi al Cagliari, dal Sassuolo al Crotone, disattendendo un'altra parola a cui tutti facevano affidamento, fortino.

Lo Stadio Friuli doveva tornare ad essere il nostro fortino, sfruttando il grande supporto del pubblico friulano strascinato dalla spettacolare curva nord. Finora così non è stato, perché le squadre viste in campo da quando l'impianto è stato modernizzato non sono mai state all'altezza, ma forse anche perché quel nome che rappresenta la nostra terra e la nostra storia è stato messo definitivamente da parte. Da noi, mai.

A giorni ripartirà la campagna abbonamenti dell'Udinese, il 16 luglio è la data annunciata da Collavino, ma l'attesa e la curiosità si stanno concentrando tutte su quale sarà il nuovo slogan che la società lancerà per l'occasione, piuttosto che sui prezzi o le varianti per sottoscrivere l'abbonamento.

Di sicuro verrà chiesta fiducia con la promessa che lavoreranno sodo e ci metteranno tutto l'impegno necessario per ridare dignità all'Udinese e ai suoi tifosi, e di riconquistare posizioni di classifica più consone. Ciascuno poi sarà libero di scegliere se concederla questa fiducia o meno, ma di certo, quello che tutti si aspettano sono meno parole e slogan e più fatti.

 

 

 

 

 

 

Sezione: Focus / Data: Sab 14 luglio 2018 alle 10:00
Autore: Paolo Minotti
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