Mettiamo giù le cose per come stanno esattamente. Cari giocatori dell’Udinese… ve la siete voluta. Avete perso tempo gettando alle ortiche numerose occasioni per far punti (praticamente un terzo del campionato) e ora siamo qui, noi, a benedire l’arrivo di un uomo che non vi permetterà certamente più di dissipare del tempo in quella tale maniera. E’ arrivato un uomo dal grandissimo carattere, al secolo Igor Tudor che era disoccupato dopo aver lasciato il Galatasaray. Un uomo con il quale non saranno più giustificate possibilità legate ai cosiddetti “passaggi a vuoto”. Con Tudor bisogna predicare calcio concreto e metterlo giù così il più possibile, non sprecando praticamente mai. Perché quello che è l’attuale tecnico dell’Udinese, proveniente dalla Croazia ed ex giocatore della Juventus ai tempi nientemeno che di Lippi, abbiamo imparato a conoscerlo. Egli di tempra ce ne ha da profondere a dismisura e di certo perdonerà ben poco in termini di errori alla giovane truppa bianconera, giustificabile quindi eventualmente soltanto per la bassa età media e quindi per l’inesperienza. Ora, dunque, bisognerà dimostrarsi più uomini di quel che si è, cari ragazzi, conquistando quei sei o nove punti che solo allorquando conquistati nobiliteranno nella misura nella quale sia possibile l’assai complicato campionato dell’Udinese.

Ma intanto bisogna conquistarli questi punti, che di certo non verranno regalati in questa fase decisiva del campionato. Nemmeno dal Benevento, che con la serie A non ha ancora chiuso i conti, e quindi non vorrà lasciare di certo un solo punto neanche all’Udinese, neanche per sogno si potrebbe dire. Domenica prossima quindi l’Udinese dovrà sorbirsi una giornata campale in quel di Benevento, su un campo dove aprirsi dei varchi sarà un’impresa per pochi. Ora c’è da pensare soltanto a questo, ossia a salvare l’Udinese dal punto di vista della matematica legata alle ristrettezze di classifica. Poi, andando verso l’estate, sarà d’obbligo una autentica restaurazione ad ogni livello, societario e di team. C’è tassativamente da lasciar perdere chi nell’ambiente non rema a favore della squadra friulana, sostituendolo con elementi altamente qualificati, anche di nuova generazione, in grado di far rendere al massimo il giocattolo Udinese. La rivoluzione in casa bianconera è già incominciata ora, con l’ingresso di un uomo di carattere come Tudor che vedremo quanto saprà risollevare l’ambiente. Di certo questa introducenda rivoluzione è un passo obbligato, poiché da qualche tempo in seno all’ambiente bianconero tutto pareva essere sempre la solita minestra riscaldata, ben poco nutriente (i punti e quindi i frutti non arrivavano...) e ben difficile da digerire (con un ambiente che ha dimostrato di avere sempre più, e concretamente, un certo mal di stomaco endemico...).

Sezione: Focus / Data: Mer 25 aprile 2018 alle 17:00
Autore: Valentino Deotti
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