Jakub Jankto sembra tra i giocatori più irrequieti e impazienti di andarsene, complice alcune voci di mercato. Giovane, bravo, voglioso di nuove esperienze ma soprattutto di diventare una stella, nelle ultime partite le sue prestazioni non hanno lasciato traccia come invece certe sue dichiarazioni poco limpide e frasi che hanno infastidito i tifosi bianconeri, gli ammiccamenti alla Juve e ai suoi giocatori dopo entrambe le sconfitte subite in campionato, ad esempio, stanno ancora sullo stomaco a molti.

Non si parli di ingenuità, non si parli di immaturità e nemmeno del desiderio di coronare un sogno per diventare una stella, anche perchè se proprio così dovesse essere, sarebbe più logico pensare al Real Madrid o al Barcellona, quelle di Jankto sono invece continue mancanze di rispetto nei confronti dell'Udinese, del suo allenatore e dei suoi tifosi, ma a quanto pare sembra vada bene tutto così, perchè nessuno della società si è preso la briga di redarguirlo a dovere, anzi è sempre stato appoggiato.

Inutile nascondere che il feeling con i tifosi bianconeri è ai minimi storici, già dallo sguardo di sfida dopo il gol al Perugia in coppa Italia, un episodio che non è certo passato indifferente.

Il ceco oltretutto non ha mai nascosto la volontà di andare un giorno a giocare in Inghilterra e questa opportunità potrebbe realmente materializzarsi, l'Arsenal, a quanto dicono, fino a poco tempo fa era disposto a spendere 25 milioni per lui.

Ma anche in Italia l'interesse per il giocatore non manca, Milan e Inter infatti potrebbero disputare un ulteriore derby a giugno per provare ad accaparrarselo.

Jankto ha firmato da poco il prolungamento del contratto fino al 2021 ma di fronte a certe offerte e a certe situazioni che si possono venire a creare, se Jankto vuole andarsene, che vada, sono altri i giocatori di cui ha bisogno l'Udinese.

Le ultime stagioni dell'Udinese non sono certo state uno spot al bel calcio, al divertimento, al raggiungimento di obiettivi importanti e con l'arrivo di Massimo Oddo sono cinque gli allenatori che negli ultimi tre anni si sono avvicendati sulla panchina bianconera. Se un certo malumore si è sollevato all'interno della squadra è anche comprensibile, come la voglia di cambiare aria da parte di qualcuno, ma chi va in campo sono sempre i giocatori e devono in ogni momento, bello o brutto,  dimostrare di essere dei seri professionisti.

 

 

 

 

Sezione: Focus / Data: Mer 21 marzo 2018 alle 15:00
Autore: Paolo Minotti
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