Patrice de la Tour du Pin, poetà francese del Novecento, sosteneva che “I paesi che non hanno leggende sono destinati a morire di freddo”. A Udine, nonostante le temperature rigide, questo problema non si pone dal 1983, anno in cui uno dei calciatori più venerati dell’epoca, il grande Zico, decise di vestire la maglia dell’Udinese scrivendo una pagina leggendaria all’interno della storia ultra centenaria dell’Udinese. Sei miliardi di lire, circa 3 milioni di euro, fu la cifrà pagata dall’Udinese del presidente Lamberto Mazza e del General Manager Franco Dal Cin al Flamengo per assicurarsi le prestazioni sportive dell’asso brasiliano. Fu un acquisto molto discusso che mise in crisi i vertici del calcio italiano, spaventati dalle cifre mostruose che iniziavano a girare nel calcio (chissà che direbbero oggi) ma anche restii ad accettare che l’Udinese volesse diventare finalmente grande tra le grandi.

Dopo l’esordio in maglia bianconera in una simbolica amichevole contro il Flamengo in cui il brasiliano giocò solo alcuni minuti, la Federcalcio sospese temporaneamente il tesseramento di Zico da parte dell’Udinese. L’idea di vedere i propri sogni infranti spinse il popolo friulano a scendere in piazza con vibranti manifestazioni, in un clima quasi surreale per una città tranquilla come Udine. Dopo un mese di passione gli ostacoli furono rimossi e la piazza potè finalmente accogliere il proprio campione, osannato come un re con tanto di simbolica incoronazione.

Il Galinho non tradì le attese, dimostrando il suo enorme talento già nel precampionato con l’Udinese che quell’anno disputò il quadrangolare Città di Udine contro Hajduk Spalato, Real Madrid e Vasco Da Gama. Dopo la prima sfida contro l’Hajduk Spalato vinta 3-1 (2-0 di Zico), fu il turno del grande Real Madrid allenato dalla leggenda Alfredo Di Stefano che in quella stagione avrebbe perso il campionato in favore dell’Athletic Bilbao solo per la differenza reti. Nelle Merengues giocavano campioni come Santillana, Butragueno, Juanito nonché quel Ricardo Gallego che a fine anni ottanta avrebbe vestito la maglia dell’Udinese senza però lasciare il segno.

Si giocò il 5 Agosto del 1983 in uno stadio Friuli gremito in ogni ordine di posto. L’Udinese, in tenuta blu per l’occasione, sin dai primi minuti si dimostrò all’altezza del più blasonato avversario, giocando una gara vivace e senza alcun timore. A passare in vantaggio furono però le Merengues, che al trentesimo del primo tempo trovarono il goal con il bomber Santillana, bravo ad anticipare Borin in uscita. L’Udinese seppe reagire guidata dal suo condottiero Zico, che in grande serata, offrì ai suoi tifosi saggi di puro spettacolo, che culminarono al minuto cinquanta con il goal del pareggio grazie alla specialità della casa, il calcio di punizione a foglia morta che trafisse l’incolpevole Agustin. L’Udinese continuò a spingere alla ricerca della vittoria spinta dalle iniziative di Zico e Causio, una coppia che funzionò a meraviglia sin da subito. Fu proprio il Barone al minuto settantasette a siglare la rete della vittoria con un tap-in vincente da pochi passi facendo esplodere di gioia lo Stadio Friuli. Nonostante fosse solo un’amichevole, quello contro il Real fu un successo storico di cui il giorno dopo si parlò in tutti i quotidiani sportivi. Il 3-0 rifilato al Vasco Da Gama consentì all’Udinese di vincere il torneo, ed in città si iniziava già a parlare di scudetto, un sogno che con circostanze più favorevoli e alcune scelte migliori non sarebbe stato impossibile. La realtà del campionato ha poi sancito altro, ma il ricordo di quella grande squadra ma soprattutto di quel campione immenso restano ancora oggi immortali nelle menti di chi quel periodo lo ha vissuto, facendo comunque emozionare anche chi quella squadra e quel campione meraviglioso ha potuto ammirarli solo alla televisione.

UDINESE - REAL MADRID 2-1

Udinese: Borin; Galparoli, Cattaneo (Tesser 64´), Edinho, Gerolin, Mauro, Miano (Pancheri 65´), Causio, Marchetti, Zico, Virdis (Pradella 76´).

Real Madrid: Agustín; Juan José (Pineda 84´), Camacho, Stielike, San José; Gallego (Metgod 82´), Del Bosque, Ángel, Lozano (Julio 81´);Juanito (Isidro 61´), Santillana.

Marcatori: 0-1 Santillana 30´, 1-1 Zico 50´, 2-1 Causio 77´.

Arbitro: Romano Longhi  (Italia)

Maurizio Pilloni - TuttoUdinese.it

 

Udinese - Real Madrid 2-1
Sezione: Storie Bianconere / Data: Mer 07 ottobre 2015 alle 11:30
Autore: Maurizio Pilloni
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