Udine applaude l’uomo Maignan: lezione di civiltà dal tifo friulano

Nonostante la tensione della partita e la memoria ancora viva della vicenda che, nella scorsa stagione, vide protagonista Mike Maignan al "Friuli", i tifosi dell'Udinese hanno risposto in modo esemplare. Certo, al fischio d’inizio e ogni volta che toccava il pallone non sono mancati i fischi indirizzati al portiere rossonero, ma si è trattato di un segnale di campo. Nessun coro fuori luogo, nessuna offesa, solo il rumore di una rivalità, rimasta tale.

Ma la vera lezione è arrivata al 55', quando Maignan è rimasto a terra dopo un violento scontro con il compagno Jimenez per allontanare di testa un pallone fuori dall'area di rigore. Il portiere francese, colpito alla testa, ha avuto bisogno delle cure dei sanitari ed è stato portato fuori in barella visibilmente scosso. A quel punto, il pubblico friulano si è alzato in piedi e ha applaudito convintamente. Un gesto di grande umanità, che ha coinvolto anche la Curva Nord, tradizionalmente il cuore del tifo bianconero.

Un momento che non è passato inosservato nemmeno a Sergio Conceiçao che nel post partita ha sottolineato con parole toccanti: “In questa occasione ho visto due, tre cose che mi hanno impressionato. I miei applausi al pubblico di Udine che ha fischiato il giocatore, ma ha applaudito l’uomo quando l’uomo ne ha avuto bisogno. In 40 anni di carriera ho visto pochi gesti così.”

Parole che raccontano molto più di una partita di calcio, perché ricordano a tutti come anche nella rivalità e magari anche nell'astio come in questo caso debbano restare centrali il rispetto e l’umanità. Udine, ancora una volta, ha dato prova di essere una piazza matura, attenta e civile, capace di far valere le proprie ragioni senza mai oltrepassare i limiti. Tutt'altro che un tifo di zotici razzisti, di incivili. La risposta che serviva a chi troppo facilmente ha messo delle etichette al popolo friulano, distintosi - sia in casa che in trasferta - per la sua corretteza.

Il calcio può dividere sugli spalti, ma sa anche unire. E ieri, per qualche istante, tutti – al di là del colore della maglia – si sono ritrovati dalla parte dell’uomo Maignan