Il sogno europeo dell'Udinese ha subito in quel di Torino una brutta batosta. Non tanto per quanto riguarda la sconfitta in sè e la discutibilissima decisione di Abisso che ha cambiato l'inerzia del match, ma perchè, oltre a questo, nel secondo tempo della sfida domenicale si è fermato Kevin Lasagna. L'ex Carpi si è accasciato a terra, l'impressione, devono ancora arrivare gli esami strumentali, è che si tratti di lesione muscolare. Calcolando che il ragazzo è uscito in lacrime, tira aria di pessimismo sui tempi di recupero del ragazzo, che potrebbe star fuori uno o due mesi. Una bella batosta, perchè la manovra offensiva bianconera girava tutta intorno alla velocità e alla verve realizzativa di KL15. Oddo stesso ha ammesso che ora bisognerà inventarsi qualcosa di nuovo, perchè nelle prossime settimane l'Udinese scenderà in campo per altri scontri diretti importanti.
Le soluzioni potrebbero essere diverse, ma almeno un attaccante là davanti dovrà esserci. Si potrebbe rivedere l'esperimento visto contro il Milan e che ancora ha bisogno di essere rodato, ovvero il doppio trequartista dietro a un'unica punta. Questo per far sì che ci siano più giocatori ad attaccare la porta, perchè un sostituto di Lasagna, autore di 7 reti, non c'è. L'attacco friulano, dopo il mercato di gennaio, si limita a tre elementi: Maxi Lopez, Rodrigo De Paul e Stipe Perica. Felipe Vizeu non poteva essere tesserato subito, poichè l'Udinese ha già riempito gli slot da extracomunitario a disposizione e non poteva liberarne nessuno. Si poteva chiaramente trovare una punta comunitaria, ma si è scelto di andare su una punta per il futuro. Intanto Oddo dovrà fare con quel che ha. Maxi Lopez è sinonimo di garanzia a livello di giocate. Ha tecnica e inventiva ma non ha troppo il senso del gol. Potrebbe essere lui il riferimento avanzato, per creare spazi per gli inserimenti dei trequartisti. Lui comunque a livello di rendimento è una certezza. Si sa cosa può dare e cosa no.
Questo infortunio crea una chance più per altri due elementi della rosa che stanno vivendo l'ennesima stagione in chiaroscuro, ovvero De Paul e Stipe Perica, anche perchè il mercato estivo incombe e bisognerà decidere se questi due ragazzi possono effettivamente essere utili per questa squadra. Rodrigo probabilmente a questo punto sarà uno dei due trequartisti in appoggio alla punta, però deve darsi una smossa. Non sta dimostrando di avere quel guizzo tipico dei numeri dieci e lo si vede nel momento di andare alla conclusione, spesso i suoi tiri finiscono ben oltre la traversa. Inoltre quando si tratta di far girare il pallone velocemente, spesso si perde in inutili dribbling, o addirittura in passaggi all'indietro. Ora i fari saranno puntati su di lui, dovrà essere lui a dare quel qualcosa in più all'attacco friulano.
Dulcis in fundo c'è Stipe Perica, al terzo anno in bianconero. Purtroppo in bianconero il croato non ha mai mostrato passi in avanti. Quest'anno sta vivendo una stagione ancora più in ombra dell'anno passato, dove sembrava potesse essere giunto il momento della sua esplosione. Arruffone, impreciso e spesso poco concreto in fase di conclusione, le sue qualità sono ancora rimaste nell'ombra. Certo, tutti gli riconosciamo l'enorme volontà che ci mette, cosa che si è vista nel gol contro la Juventus, fatto di tanta cattiveria agonistica. Però serve qualcosa in più. Più gioco di squadra, una miglior lettura tattica della fase offensiva e un miglior uso del suo fisico, non imponente, ma comunque importante. Ora lui sarà l'alternativa principale in avanti e quindi giocoforza avrà più spazio. Potrebbe essere l'ultima chance per mostrare di valere i cinque milioni versati al Chelsea in fase d'acquisto.
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