Si scuriscono ancora un po' le nubi sopra l'Udinese. La compagine di Sottil continua a non trovare la vittoria e il trend inizia a essere veramente pesante da reggere sulle spalle. Una sola vittoria nelle ultime sedici partite, con un pareggio contro lo Spezia che è andato di traverso a tanti, tecnico in primis. La sfuriata in conferenza stampa dopo il centro del definitivo 2-2 ligure firmato da Nzola in contropiede, in una circostanza dove sarebbe bastato veramente pochissimo per evitare il disastro. L'intento della guida friulana sembra chiaro: riportare sull'attenti coloro che stanno calando in dettagli che fanno decisamente la differenza in Serie A tra vincere o non vincere.

Serve una scossa per ridare la carica a un gruppo che sembra ancora sul pezzo sotto l'aspetto prestativo, ma che è anche troppe settimane che butta via sistematicamente tutto perdendosi in errori molto banali e che sarebbe anche facile per certi aspetti correggere. Quella con lo Spezia era forse l'occasione più ghiotta portata dal calendario per tornare al successo visto anche il fattore casa, ora non è impossibile, ma sicuramente le prossime gare saranno ancora più ostiche sulla carta.

Si va infatti sabato a far visita all'Atalanta di Gasperini, ferita da due sconfitte consecutive, quella sorprendente contro il Lecce e la seconda nello scontro diretto con il Milan. La Dea resta squadra a trazione offensiva, guai quindi a non ritrovare il giusto livello d'attenzione dalla cintola in giù come mostrato con Sassuolo e Spezia. Dopodiché altra trasferta, stavolta a Empoli, poi Milan al Dacia Arena (Stadio Friuli). Un programma abbastanza ostico, dove però in qualche modo, magari al Castellani foriero di solito non di buone notizie per le zebrette negli ultimi anni, bisognerà ritrovare punti per riuscire quanto meno a rasserenare un pochino il cielo sopra una squadra che sembra essersi troppo presto "accontentata".

Sezione: Primo Piano / Data: Mar 28 febbraio 2023 alle 21:30
Autore: Davide Marchiol
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