Nel giorno del commosso addio tributato dal pubblico del Carnera a Nino Cescutti, autentico mito della pallacanestro udinese scomparso tragicamente l'altro ieri, e al giovane cestista Samuel Dilas del Lumezzane mancato in seguito ad una trombosi, APU e UEB si sono ritrovate per darsi la decima battaglia nella breve ma assai ricca storia dell'ultimo derby del basket friulano al cospetto di una cornice di folla degna ed un'atmosfera di una partita di Eurolega. Stasera però sul parquet dei Rizzi i protagonisti dell'infuocate sfide che hanno animato le gare della scorsa stagione non erano molti - solo Monaldi e Gaspardo sul fronte udinese e Rota, Dell'Agnello, Redivo, Furin e Miani da parte ducale - e l'andamento del match è stato diverso da quanto si era visto nei precedenti, con Udine a condurre dall'inizio alla fine grazie ad una prestazione monstre dal tiro dall'arco (19/45 alla fine) e Cividale brava a non prendere un'imbarcata e rimanere in partita limitando il passivo.

Marangon 5 - Pillastrini a sorpresa lo schiera nello starting-five e lo tiene in campo quasi tutta la frazione ma il ragazzo neanche in questa occasione riesce a rompere il ghiaccio e a entrare nel match. Stesso copione nella terzo periodo.

Redivo 6 - Alla fine il Gaucho non fa mancare il suo apporto di punti, ma questa volta si accende raramente, ben contenuto non riesce a rispondere adeguatamente all'artiglieria udinese.

Miani 5,5 - Altra serata in cui rende al di sotto delle aspettative e delle sue possibilità, senza mai entrare veramentye in partita da par suo. 

Mastellari 5 - Anche lui non riesce a dare il contributo che ci si aspetta, non entra in ritmo e non riesce a dare le alternative offensive che servirebbero come il pane in una partita in cui tutti gli avversari bombardano da tutte le parti.
Minuti 15 Punti = (0/1 da due 0/1 da tre) 3 rimbalzi e 1 assist

Rota 6,5 - Soffre come un matto al cospetto della giornata straordinaria del suo dirimpettaio Caroti, ma non molla mai e riesce a tenere a galla, da capitano coraggioso con assist e tiri cruciali, una nave che stasera veniva infilata da ogni parte.

Furin 6 - Sufficienza d'incoraggiamento per il giovane centro ducale, perché in fase d'avvio riesce ad impedire la fuga di Udine e dare fiducia ai suoi con 6 punti consecutivi. Deve ritrovare maggior coraggio e aumentare l'attenzione.

Bartoli 5,5 - Miglior rimbalzista dei suoi e 4 assist non valgono la sufficienza perché l'imprecisione al tiro fa il paio con alcune iniziative poco felici in attacco.

Berti 5,5 - Ingaggia un bel duello con Delia nel pitturato, ma non è esente da alcune amnesie che costano qualche seconda palla di troppo a favore del rivale. 

Isotta n.g.- Nei 4 minuti in cui il coach lo manda sul parquet dimostra di sentire troppo il match e di non riuscire ad entrare positivamente nella partita.

Dell'Agnello 7,5 - Beccato dal pubblico di casa Jack sfodera la miglior prestazione stagionale nella gara più sentita; il clima delle grandi occasioni è benzina sul fuoco e lui ricuce sempre ogni volta che Udine con i suoi missili telecomandati cerca di mettere la pietra tombale sul match. L'ultimo a gettare la spugna e all'altezza della sua fama.

Coach Pillastrini 6 - Difficile portare a casa una partita in cui l'avversario centra il bersaglio da ogni dove con precisione chirurgica e a ripetizione, il coach con le rotazioni riesce a mantenere la testa dei suoi nella partita senza farli naufragare.

Sezione: Pagelle / Data: Dom 22 ottobre 2023 alle 20:18
Autore: Giuseppe Passoni
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