"Peccato aver subito il secondo gol, ci siamo fatti la seconda rete da soli. Abbiamo offerto una prestazione coraggiosa". Parole firmate da Andrea Stramaccioni, tecnico dell'Udinese che a Mediaset Premium ha commentato la sconfitta contro la Roma. L'allenatore ha poi proseguito: "I ragazzi sono venuti a giocarsi la gara a viso aperto, nella prima frazione avremmo potuto fare il 2-0 prima del pari di Nainggolan. La ripresa è stata equilibrata, peccato per l'errore di Widmer che ha permesso alla Roma di vincere". 

L'Udinese ha giocato alla pari della Roma? "Siamo venuti qui ad onorare il campionato e il nostro nome, siamo l'Udinese e giochiamo sempre alla morte. Non molliamo mai. Ci sono i presupposti per costruire una squadra importante, nell'anno del nuovo stadio che per noi è importantissimo"

Il futuro sarà sempre a Udine? "Sono orgoglioso delle parole di Pozzo, che vuole proseguire con l'attuale guida tecnica. Siamo giovani, dobbiamo migliorare ma ho visto una squadra cresciuta nel corso della stagione. Dobbiamo capire cosa manca per crescere ulteriormente". 

L'assenza di Di Natale? "Qualcuno ha detto che Totò avrebbe fatto tre gol stasera, viste le occasioni che abbiamo avuto. Ma gli attaccanti in campo stasera hanno fatto bene, sono dispiaciuto solo per il secondo gol incassato". 

L'Udinese merita questa classifica? "Abbiamo lasciato tanti punti contro le squadre inserite nella parte bassa della classifica, abbiamo alternato ottime prestazioni ad alcune meno positive. Questo accade a squadre molto giovani, ma la squadra è cresciuta rispetto alla prima parte di stagione". 

Chi consiglia alle big oltre Allan? "E' una domanda difficile. Abbiamo calciatori bravi in ogni ruolo. Valorizziamo i giovani al fianco di calciatori con maggiore esperienza. Abbiamo diversi profili importanti, la nostra società è maestra a capire quando è il momento giusto per cedere. Andremo avanti con l'attuale filosofia, prendiamo giovani talenti da valorizzare e preparare per le big".

Sezione: Notizie / Data: Dom 17 maggio 2015 alle 23:27
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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