Finisce in parità (1-1) il posticipo della nona giornata tra Verona e Lazio. E alla fine tutti contenti così. Sia il Verona che rinvia il ritorno alla vittoria, ma almeno interrompe la serie di sconfitte (l'Hellas era reduce dai pesanti k.o. con Milan e Napoli) sia la Lazio che interrompe a quattro la striscia di vittorie consecutive ma grazie a questo punto aggancia al terzo posto il trio composto da Milan, Samp e Udinese (quante squadre in lotta per il terzo gradino del podio: un punto sotto a quota 15 ci sono Inter, Napoli e Genoa).
Risultato giusto, perché ad un primo tempo in cui la Lazio, dopo qualche tentennamento iniziale, gioca meglio e passa meritatamente in vantaggio con Lulic (cross di Candreva, liscio di Moras e il bosniaco è il più lesto ad avventarsi sulla palla), fa seguito una ripresa in cui è il Verona a fare la partita. I padroni di casa sfiorano il pareggio con Toni e Lopez e poi lo trovano dagli undici metri grazie allo stesso Toni. Rigore (giusto) concesso per fallo di Cavanda sul nuovo entrato Gomez. Cavanda, già ammonito, becca il secondo giallo e viene espulso.

E così il Verona, a metà ripresa, si ritrova col punteggio in parità e l'uomo in più. Condizione ideale per tentare il colpaccio, che però non arriva perché la Lazio fa buona guardia. Resta tuttavia, per i veronesi, il rimpianto di non aver sfruttato al meglio la situazione favorevole. Ma i rimpianti ce li ha anche la Lazio che, dopo il primo tempo, sembrava padrona assoluta della partita. Alla formazione di Pioli è mancato stavolta il colpo del k.o. E così per i biancocelesti si è fermata a quattro la striscia di vittorie consecutive. Il primo pareggio del campionato serve tuttavia a proiettare la squadra in una zona di classifica decisamente migliore di quelle che erano le aspettative iniziali.

Sezione: Notizie / Data: Ven 31 ottobre 2014 alle 08:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print