Anche quest'anno Sampdoria-Udinese come l'anno scorso è in un giorno relativamente "strano" per una partita di campionato, ad un orario che definire assurdo sarebbe poco; lunedi' alle 19, dopo ci si chiede perchè la gente non va piu allo stadio...  Ormai in Italia non ci si stupisce piu di niente. L'anno scorso sugli spalti del Marassi c'era un solo tifoso a sostenere la nostra amata Udinese, la cosa aveva fatto notizia, vedere questo signore da solo con la sciarpa al collo... Un'immagine che ben rappresentava e rappresenta il declino del tifo in Italia e allo stesso tempo il risultato di scelte e calendari a dir poco scellerati.

Come ho detto nel titolo,questa è una partita, per carità, sicuramente non decisiva ma che, vista la classifica potrebbe segnare uno spartiacque tra chi dovrà soffrire e guardarsi indietro e chi per lo meno potrà fare un campionato senza particolare assilli. Entrambe le squadre hanno la zona "rossa" alle calcagne, la classifica parla chiaro.

L'Udinese si presenta coi soliti dubbi in attacco, mettendo per scontato Di Natale in avanti (che sia un bene o un male ognuno ha le sue idee) il vero dubbio è su chi dovra' supportarlo: il Mago? Pereyra? Zielinski? Fernandes? Nico Lopez? quanti centrocampisti in mezzo al campo solo 2 come con l'inter, o l'intasamento, come viene da chiamarlo a me, con 4 centrali Lazzari, Badu, Pinzi e Pereyra che come spesso abbiamo visto dovrebbe fare il trequartista ma alla fine gioca a metacampo? Tutte domande a cui avremo risposto leggendo le formazioni ufficiali o guardando la partita stessa.

L'importante, a mio parere, più che gli uomini, sara' l'atteggiamento. Rispettare l'avversario prima di tutto, ma non temerlo. Giocare con testa e intensità, non giochignare sperando nel colpo di fortuna. L'Udinese degli anni passati spesso se lo poteva permettere (basti vedere propio la partita con la Samp dell'anno scorso), quest'anno l'aria è cambiata per fare un gol troppo spesso dobbiamo sudare 7 camicie e creare 6\7 occasioni e il rischio maggiore è che con un Di Natale non più brillante come gli anni scorsi ci si vada a incartare cercandolo con lanci lunghi che richiedono scatti e velocita' di pensiero e veduta che il nostro capitano al momento non sembra in grado di mettere in campo.

Lo stesso calciomercato friulano di quest'anno probabilmente ha sottovalutato questo aspetto: con Muriel coi muscoli di cristallo e il passare degli anni di Totò ci si ritrova con scelte offensive spesso obbligate. Una sola vera prima punta (Totò appunto) e tanti bravi giocatori che bomber non sono e che ancora non hanno un ruolo ben definito: trequartisti?Seconde punte? Esterni offensivi? Il problema di quest'anno forse è propio questo... Siamo a metà campionato e si sta ancora cercando l'alchimia giusta, il vestito adatto. Meglio quello o quest'altro? Ci concentriamo su questo o ci concentriamo su quello? Purtroppo le partite passano, i mesi anche e la classifica stringe. Al Guido e al suo grande e fidato staff chiediamo la risposta. Intanto stasera forza ragazzi!! Ricordiamoci che non siamo sempre noi a dover temere l'avversario ma che devono essere anche i nostri avversari a temere noi!

Sezione: Notizie / Data: Lun 13 gennaio 2014 alle 16:45
Autore: Martino Pavan
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