Nella conferenza stampa di presentazione dei nuovi acquisti il direttore tecnico Daniele Pradè ha fatto alcune precisazioni sia sul mercato che sulla contestazione dei tifosi.

I tre nuovi arrivati: “Abbiamo scelto De Maio perchè ci porta esperienza in difesa, è un ragazzo con un'intelligenza secondo noi superiori e può portare una crescita anche ai compagni di reparto. Per Sandro parla la sua carriera, ci darà qualcosa in più a livello di personalità, Wilmot è un ragazzo giovane che ci piace e potrà dare una mano in diversi ruoli, spero che con lui sarà un percorso lungo”.

Il momento complicato: “Se non si è coesi non si raggiungono risultati, ho già detto che dopo il ritiro mi aspettavo molto di più, ma una stagione può nascere anche in modo storto, gli infortunii, le sconfitte, gli episodi negativi hanno iniziato a mettere il gruppo in difficoltà. La salvezza è un discorso importante, per l'Udinese è fondamentale. Un risultato importante per il territorio, ci sono tantissimi club falliti, anche da queste parti. Questa è una società solida, la salvezza deve arrivare. Il mercato invernale ci ha permesso di acquistare 5 giocatori, una punta come Okaka. Perchè Okaka, perchè Vizeu non si è integrato e Teo, che veniva da 37 gol in Belgio, si è infortunato. Zeegelaar ci dà caratteristiche importanti e sostituisce Pezzella che voleva giocare. Wilmot è un giocatore moderno, capisci la sua mentalità quando dice di ispirarsi a un giocatore moderno come Busquets. Sandro è un giocatore importante, veniva da alcuni problemi fisici, ma sono sicuro che con le nostre strutture all'avanguardia riusciremo a mettere in piedi un discorso a lungo termine. De Maio ci serviva un centrale, il grave infortunio di Samir ci aveva lasciato senza uomini. La contestazione ci lascia amareggiati per i risultati finali, dobbiamo andare avanti uniti, perchè la maglietta a fine partita è veramente sudata, questa stagione è andata così, ma questa squadra voglio si tolga delle soddisfazioni. A gennaio potevamo fare cessioni importanti, ma abbiamo rifiutato tanti soldi, vogliamo un'Udinese con la testa alta e il petto in fuori”.

L'infortunio di Barak e il lungo soggiorno in Repubblica Ceca: “Barak è un giocatore importante per noi, ha una protusione discale, se c'è stata un incomprensione c'è stata con me, ha un infortunio importante alla schiena, che ce lo ha tolto dal 3 novembre, ma non c'è una data di rientro perchè non la sappiamo neanche noi. Dentro il calciatori dopo infortunii del genere nascono blocchi psicologici, per quello è andato in patria”.

I soldi importanti riguardano De Paul: “Sì i soldi riguardano De Paul sì, ma non abbiamo voluto intavolare trattative. Wilmot può fare il mediano davanti alla difesa, nasce difensore centrale ma è il classico giocatre che può occupare più ruoli”.

Precisazione sul cambio di guida tecnica della Primavera: “Per la prima volta ho sollevato dall'incarico l'allenatore della Primavera, Sassarini è un'ottima persona e un tecnico preparato, ma abbiamo in organico un profilo come Daniel che trovo ideale per la Primavera, una scelta mia, la società a Natale non ha voluto il cambio, sono tornato alla carica e si è optato per questo cambio”.

Sezione: Notizie / Data: Ven 08 febbraio 2019 alle 13:53
Autore: Davide Marchiol
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