I premi ideati dalla Lega nazionale dilettanti, “Le ali della vittoria”, attraverso il suo presidente Carlo Tavecchio, hanno richiamato a Lignano nella sala conferenze del Kursaal, in concomitanza con il Torneo delle Regioni, molti volti noti dell’amata “pedata” – come il presidente federale Giancarlo Abete – e dello sport italiano più in generale, a cominciare dal numero uno del Coni, Giovanni Malagò. Nel parterre, come riporta il Messaggero Veneto, anche l’Udinese, rappresentata da Gianpaolo e Gino Pozzo, accompagnati dai direttori Collavino e Rigotto. Arrivati poco dopo le 20, i vertici bianconeri sono stati subito accolti nell’ex sala privé del locale lignanese, dov’era stato allestito il buffet e dove hanno potuto incrociare molti personaggi da Gianni Rivera (che si è intrattenuto con Massimo Giacomini, in una sorta di revival a tinte rossonere), al ct della Nazionale femminile, Antonio Cabrini. Il contatto “magico”, di questi tempi, una mezz’ora più tardi, quando dall’hotel Astoria di Lignano è arrivato un altro dei premiati, il dg della Juve, Giuseppe Marotta, reduce da una mattinata di fuoco a Torino, con la presentazione della finale di Europa League. L’asse di mercato tra l’Udinese e il club campione d’Italia resta solido, in ballo c’è il riscatto di Isla e la possibile contropartita tecnica che la Juve potrebbe mettere sul piatto della bilancia per limitare l’esborso cash: circa 9 milioni. Nessuna trattativa serrata ieri, per carità, solo l’occasione per un appuntamento nei prossimi giorni per scambiarsi le idee e mettere in chiaro le esigenze.

L’Udinese vorrebbe qualche giovane da Torino: Rugani, proposto invece Marrone. La Juve ha chiesto lumi su Pereyra, ma anche su Heurtaux, oltre che sulla situazione delle comproprietà bianconere: di Cuadrado con la Fiorentina e di Candreva con la Lazio. Gino Pozzo, intercettato, ha preferito dribblare l’argomento, parlando dello stadio che verrà: "Deve diventare la nostra casa, darci entusiasmo e, perché no?, più punti nelle prossime stagioni, com’è successo alla Juve".  Papà Gianpaolo, che il presidente del Coni Malagò ha indicato come "un esempio da seguire dal punto di vista della gestione societari", si è tuffato invece sul presente: "Come tutti i tifosi, divento nervoso se la squadra non va bene. Visto che sono il presidente cerco di fare qualcosa per cambiare le cose". 

Sezione: Notizie / Data: Ven 18 aprile 2014 alle 08:30
Autore: Stefano Pontoni
vedi letture
Print