Simone Pafundi, che ha giocato uno spezzone nella vittoria dell'Italia U21 contro la Svezia, ha parlato ai microfoni di Rai 2 partendo dal rigore lasciato battere a Berti: “È stato un bel momento, penso che Tommaso meritasse questa gioia, era la sua serata ed è stato giusto così. Inizialmente non voleva tirarlo, per questo gli ho lanciato il pallone, bisognava dargli una spinta. Era destino che la palla entrasse, sono felice per lui. Non siamo stupiti dei risultati, perché sappiamo di essere un gruppo forte. Stiamo lavorando bene con il mister, questo è solo l’inizio. Stiamo riuscendo a giocare con grande intensità, con principi di gioco chiari e per ora è andato tutto bene. Dobbiamo continuare così, anche con l’Armenia, è ultima ma dobbiamo sempre dare il massimo, lo abbiamo visto col Montenegro, quando siamo andati sotto subito 1-0, o in Macedonia del Nord giocando 75’ in inferiorità numerica”.

Il suo minutaggio:
"Chiaramente ho voglia di essere protagonista con questa maglia, ma l’importante sono i risultati e una classifica che in questo momento ci sorride. Nazionale maggiore? Sicuramente ero più irrequieto, oggi anche grazie alle esperienze che ho fatto sono più calmo, gestisco meglio le situazioni. Due anni fa il rigore a Cesena l’avrei calciato io. Sono cresciuto velocemente, sto capendo meglio il mondo dove sono e cerco semplicemente di essere una persona corretta che si comporta bene. Sono concentrato a far bene a Genova e in Nazionale, ho solo da dimostrare, quindi testa bassa e pedalare”.

Anche Camarda sta bruciando le tappe:
“Sì, ne parlammo la prima volta un anno fa all’Europeo Under 19 (a Belfast l’Italia venne eliminata in semifinale dalla Spagna), anche se in generale abbiamo vissuto situazioni differenti. Io ho esordito in Nazionale, lui ha vissuto un ambiente come il Milan e penso non sia stato facile gestire la pressione. Io ci ho messo un po’ a riprendermi: ciò che gli consiglio, se si troverà ad affrontare dei momenti difficili, è di non perdere mai la fiducia in sé stesso e di circondarsi di persone che gli vogliono bene. È un giocatore fortissimo, sta battendo ogni record e sono felice per lui: merita tutto questo”.

Sezione: Notizie / Data: Dom 12 ottobre 2025 alle 20:07
Autore: Davide Marchiol
vedi letture
Print