Bizzarri 6,5 - Evita un calcio d'angolo andando a bloccare il pallone a pochi centimetri dalla linea di fondo prendendosi qualche rischio, regala sicurezza alla difesa con un paio di uscite alte e alza sopra la traversa un colpo di testa centrale di Zapata. Nel secondo tempo provvidenziale l'uscita di pugno con cui anticipa Caprari pronto a mettere il pallone in porta.

Larsen 6 - Gioca con l'argento vivo addosso e a volte la voglia si trasforma in frenesia penalizzandolo. Un esempio? Bella la percussione con cui si insinua nelle maglie doriane, sbilenca la conclusione verso la porta. Bella chiusura su Quagliarella. Sul 2-0 perde un pallone sanguinoso che per poco non riapre la partita.

Angella 7 - L'intervento più importante del primo tempo lo piazza in scivolata andando a togliere il pallone dal sinistro di Zapata che sta per calciare verso Bizzarri. Regge bene la fisicità dell'ex compagno, sfoderando una prestazione autoritaria per tutti i 90'. Prova a tutto tondo, da capitano. Si attendono conferme.

Nuytinck 7 - Anche lui fa scudo alla porta con una chiusura a corpo morto su El Panteron. La sua prova è sulla stessa falsariga di quella di Angella. Bada al sodo confermandosi al momento il miglior difensore a disposizione di Delneri.

Samir 6 - Il brasiliano non è ancora quello della passata stagione, ma regala qualche confortante segnale di risveglio. La sosta gli servirà per migliorare la condizione. Dal 71' Adnan 6 - Ti aspetteresti Pezzella al posto dello stanco Samir e invece Delneri sceglie l'iracheno che lo ripaga con venti minuti discretamente intensi.

Behrami 6,5 - Deve vedersela con Ramirez al quale nell'uno contro uno concede solamente una conclusione dai venti metri. La sua presenza si fa sentire a inizio ripresa con un paio di palloni intercettati che scuotono la squadra. Dal 69'  Balic 6 - Esordio stagionale per il giovane croato. Si piazza davanti alla difesa al posto di Behrami e incappa in qualche errore tecnico di troppo considerata la sua qualità. Non è esagerato dire che deve sfruttare meglio occasioni come queste.

De Paul 7,5 - Comincia ciccando una conclusione da buona posizione. Il rigore lo sblocca, poi è un crescedo continuo al punto che Strinic al 90' ha il mal di testa. Lascia il rigore del 2-0 a Maxi e poi gli serve un assist al bacio. Finalmente una prestazione a 360' di uno dei giocatori di maggior talento della rosa.

Barak 6 - Il suo peso specifico in mezzo al campo si fa sentire, potrebbe fare meglio negli ultimi sedici metri. Egoista quando nel primo tempo sceglie di concludere da posizione defilata con compagni meglio piazzati al centro. Dal 64' Fofana 7 - Il suo ingresso aumenta la capacità di ripartenze dell'Udinese. Non è un caso che con due percussioni vada a guadagnarsi altrettanti rigori (uno lo trasforma anche). Ma non è tutto rose e fiori perchè, come spesso gli capita o si intestardisce nelle azioni solitarie oppure sbaglia la scelta della giocata. 

Jankto 7 - Piazza alcune accelerazioni da urlo. Su tutte quella non capitalizzata da Lasagna. Quando il pallone arriva tra i suoi piedi si ha l'impressione che possa sempre succedere qualcosa. Potrebbe gestire meglio un paio di palloni in uscita nella ripresa.

Lasagna 6,5 - Niente da dire sull'apporto che offre alla squadra sia in fase di chiusura che quando riparte, ma in fase di costruzione e di rifinitura commette qualche errori di troppo nei passaggi. Suo il primo assist per De Paul, scaltro a battere subito il fallo laterale nell'azione dai cui nasce il calcio di rigore, fallisce il 2-0.

Maxi Lopez 8 - Lesto nel guadagnarsi il calcio di rigore. Appena sente arrivare il portiere copre la palla e sulla spinta di Puggioni va a terra. Nel primo tempo dà il là a un paio di ripartenze con tocchi che evidenziano qualità e tempo di gioco, in area non trova lo spunto. Nella ripresa trasforma il rigore e firma la doppietta con un delizioso tocco. Da ex doriano si trattiene nelle esultanze e in un paio di occasioni si fa vedere anche in fase di recupero. Sta crescendo.

Sezione: Notizie / Data: Dom 01 ottobre 2017 alle 10:30
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
vedi letture
Print