Michele Uva, vicepresidente della UEFA, ha parlato alla Gazzetta dello Sport di quello che potrà essere il futuro del calcio in relazione alla pandemia: “Ogni decisione che verrà presa avrà come principio base e inderogabile la salute pubblica”, la premessa del suo ragionemento. La UEFA, però, ha come obiettivo la ripartenza: “Siamo particolarmente soddisfatti di essere riusciti a trovare un percorso condiviso con 55 Federazioni, con l'Eca, le European Leagues e i giocatori. C’è un tavolo permanente per aiutare federazioni, leghe e club a riprendere e terminare i campionati inserendo nel mezzo i turni delle coppe europee. Giocare prima i campionati e poi le Coppe? Non è la nostra prima opzione”.

I ragionamenti, ovviamente, sono complessi e devono tener conto anche della possibilità di riprendere in momenti diversi i vari campionati, a seconda delle decisioni governative: “Se il campionato non si gioca per decreto governativo è un conto. Se invece c’è la possibilità di allenarsi e giocare ma il campionato è stato sospeso, un club può partecipare alle coppe”.

Sezione: Notizie / Data: Ven 03 aprile 2020 alle 11:12
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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