"E’ un momento difficile, lo sa l’allenatore e lo sanno i calciatori. Non abbiamo portato a casa punti, ma abbiamo fatto una buona partita dal punto di vista dell’impegno e dell’agonismo: giocare in dieci per quasi tutto il tempo con una squadra come la Sampdoria è molto difficile. Non recrimino nulla, il rigore e l’espulsione c’erano. E’ stata una partita più complicata di quello che poteva essere. Abbiamo avuto una reazione e siamo riusciti a pareggiare, poi nel secondo tempo è stato tutto molto difficile. L’analisi della sfida è molto chiara: abbiamo incontrato una squadra che ha l’autostima alta e sta bene sotto tutti i punti di vista. Noi le nostre colpe ce le abbiamo, il gruppo ha dato tutto ma non è bastato. Noi volevamo fare una prestazione per cercare quel risultato positivo che serviva a rilanciarci. In questo momento dobbiamo cercare di stare uniti e tirare fuori tutto quello che abbiamo sapendo che questa non è l’ultima giornata di campionato, consapevoli che questo è un momento difficile. Dobbiamo essere molto preoccupati, ma trovare dentro di noi gli stimoli e tirar fuori tutto per fare meglio nelle prossime partite, soprattutto per portare a casa punti per salvarci. Saviola e Marquez? Il primo ha giocato poco, ma quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto, mentre l'altro ha alternato ottime partite a episodi come quello di stasera che ha condizionato la gara. Ma questo non è il momento di parlare di singoli ma di alzare la testa e preparare la prossima sfida".

 

Sezione: Notizie / Data: Mar 09 dicembre 2014 alle 13:00 / Fonte: hellasverona.it
Autore: Ivan Cagnucci
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