Rafael Toloi piace molto all'Udinese. Il problema però riguarda il passaporto da comunitario. Il giocatore è in attesa della cittadinanza italiana, ma solo quando questa sarà ufficializzata, le trattative, già imbastite, potranno effettivamente decollare. Tutto l'entourage del giocatore lavora in questo senso, sperando che si possa risolvere tutto entro venerdì, così che Toloi possa arrivare in Italia già in questa sessione di mercato. In caso contrario tutto sara rimandato a giugno. L'Udinese intanto monitora la situazione. Tutto ciò che sta accadendo però attorno all'affare Toloi ce lo spiega il consulente di mercato Riccardo Napolitano. Queste le sue parole a Sport Mediaset: 

"Rafael attualmente non è un giocatore comunitario, ma extracomunitario. Proprio pochi giorni fa abbiamo avuto contatto sia con la prefettura sia col Comune di Trevigiano dove il ragazzo ha fatto richiesta per ottenere la cittadinanza italiana. Le carte in questione sono state lavorate dal Consolato Italiano in Brasile e quindi la tempistica è molto lunga, se si considera che tali carte sono state depositate nel novembre del 2011 e ad oggi ancora non si sa nulla. Però la R. N. Management insieme con Daniele Bozzo, stiamo lavorando per far sì di accellerare le pratiche, affinchè la situazione possa prendere una strada più veloce anche per il bene del calciatore. Squadre interessate ce ne sono tante, io personalmente ho parlato con il Milan e con la Roma, ma anche col Napoli dove addirittura poteva rendersi possibile uno scambio più un conguaglio economico nella trattativa girando a favore del Sao Paulo il prestito Edu Vargas. Tutto questo però per via della situazione legata al passaporto del ragazzo non è stato possibile. Non appena il ragazzo acquisirà lo cittadinanza Italiana, a quel punto esistono buone possibilità che potremmo vederlo giocare nel nostro campionato. Confermo che piace anche all'Udinese che lo conosce bene".

La situazione però è complicata anche per quanto riguarda l'entourage del giocatore, con molta confusione riguardo i mandati per trattarne il cartellino in Italia. Dopo quella di André Castilho, ecco dunque la versione dei fatti di Riccardo Napolitano della R.N. Management: "Rafael Toloi ha un solo agente riconosciuto legalmente ed è il padre che quando Rafael giocava al Goias, conferì un mandato alla Golden Consultoria, unica autorizzata insieme allo stesso padre di rilasciare eventuali mandati ad altri intermediari italiani e non. Il sig. Castilho, imprenditore locale, può certamente interagire in maniera verbale con persone di sua fiducia, ma non può rilasciare alcun mandato ad altri intermediari. Attualmente gli unici in Italia a possedere un mandato scritto e firmato in maniera ufficiale sono la R.N. Management e Daniele Bozzo, collaboratore della stessa e nipote del più famoso Beppe. Altri mandati, perlomeno cartacei, non esistono".

 

 

Sezione: Notizie / Data: Gio 30 gennaio 2014 alle 08:30
Autore: Stefano Pontoni
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