Era scritto nel libro del destino. Raffaele Palladino doveva entrare nella storia del Parma come quello che ha realizzato il gol numero 1.000 da quando i crociati sono in serie A (spareggi esclusi). Il fato ha voluto che toccasse a lui. Il primo lo segnò Sandro Melli su rigore contro la Juve nel campionato '90-'91. Guarda caso, Palladino e Melli sono entrambi nel Parma anche se il secondo ricopre il ruolo di team manager.
Fuori dal libro dei record, la rete dell'attaccante crociato significa tantissimo: per lui perché lo riscatta da un periodo di sofferenza (infortuni e tanta panchina) e per la squadra perché ieri contro l'Udinese si era messa male.

Ma il Parma ci ha creduto davvero fino in fondo riuscendo a raccogliere un punto che vale quasi come una vittoria. "Gol numero 1000? Non lo sapevo - risponde al cronista che puntualmente a fine gara glielo rivela -. Molto bene. Sono doppiamente felice. Strafelice. Era tanto tempo che ero fuori e ho avuto l'occasione giusta. L'allenatore me l'ha concessa e ho cercato di sfruttarla nel migliore dei modi. La rete la dedico ai miei compagni che mi sono stati sempre vicini in questo periodo in cui ho sofferto. Ma il mestiere del calciatore è proprio questo: anche quando uno è fuori può risorgere grazie alla dedizione e all'allenamento".

Al di là del suo gol che ha regalato al Parma un pari prezioso "abbiamo fatto un'ottima prestazione. Abbiamo giocato contro una buonissima squadra che sapevamo essere molto temibile specie in contropiede. Ripeto: venire qui e fare una prestazione del genere rappresenta un grande passo in avanti".

A fine gara i suoi compagni l'hanno festeggiato tantissimo perché la gara di ieri per Palladino ha rappresentato la fine di un incubo. "Mi hanno sempre sostenuto - ammette -, ma io comunque sono uno che non molla mai. Adesso spero che l'allenatore mi dia altre occasioni. Io cercherò di sfruttarle come ho fatto qui".

Un punto conquistato al fotofinish che "vale tanto perché abbiamo giocato con personalità dall'inizio fino all'ultimo secondo.
L'allenatore ci sta inculcando questa mentalità che forse fuori casa ci mancava un po'. Miglioriamo giornata dopo giornata"
.



Adesso il Parma ha una freccia in più per il suo arco: Palladino. "Ma io ci sono sempre stato - puntualizza l'attaccante -. Io non faccio polemiche e credo nel lavoro. Poi è il campo che deve parlare".

E ieri il campo ha decretato la sua rinascita. "Continuerò sempre a fare del mio meglio - promette - sperando di avere altre opportunità".

Il gol realizzato ieri da Palladino è stato simile a quello di Di Natale. Tutte e due prodezze. Ma mentre il bomber dell'Udinese è uscito rabbuiato, Palladino ora è al settimo cielo. "Ho aspettato che il portiere uscisse - racconta la rete del definitivo 2-2 – e poi ho fatto il pallonetto. E' andata bene".

L'Udinese pensava già di aver la vittoria in tasca ma ha fatto male i calcoli. "Sono più i meriti nostri – aggiunge – che i demeriti dei nostri avversari. Abbiamo continuato ad attaccare".

Il ritorno al gol (e che gol) merita una festa. "Sì, festeggerò con gli amici" saluta Palladino.

 

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 19 novembre 2012 alle 13:15
Autore: Davide Rampazzo / Twitter: @Davide_Rampazzo
vedi letture
Print