La Fiorentina supera in rimonta l'Udinese e si aggiudica in extremis un pass per l'Europa. A commentare la gara in conferenza stampa è il tecnico Raffale Palladino: "Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di ottenere questo risultato, dai magazzinieri ai ragazzi, è stata una stagione importanti. Erano undici anni che la Fiorentina non arrivava sesta. Non ci siamo prefissati un unico obiettivo, solo di sudare la maglia, cosa fatta sempre. Arrivare in Conference è stata una grande soddisfazione per noi".

Miglior piazzamento dell'era Commisso, è la risposta a qualche critica arrivata? Idee già chiare su chi puntare l'anno prossimo?

"Capisco il rammarico dei tifosi, la Fiorentina sono anni che prova ad alzare il livello cercando di superare questo ottavo o settimo posto e ogni anno non ce l'ha fatta. Ogni annata è una storia a se, abbiamo alzato il livello, abbiamo incontrato una stagione un po' anomala e lo accettiamo, il punto di partenza è importante. Un'annata dove abbiamo cambiato tanto, è una stagione estremamente positiva, ci sono basi solide per ripartire, inizieremo a pianificare e ricostruire per essere ambiziosi".

Ora gradino da scalare? Idea di Palladino sulla stagione?

"E' stata un'annata positiva e di insegnamenti, uscire in semifinale contro il Betis, una squadra forte, ai supplementari fa dispiacere, però ce la siamo giocata a viso aperto e ad armi pari. Mettere dietro Milan, Bologna e Lazio non tutti gli anni ce la puoi fare. Per alzare il livello c'è da mettere a posto tante cose, bisogna partire da tanti aspetti, anche piccolezze organizzative. Bisogna ragionare sul gruppo importante da tenere, noi dobbiamo prendere uomini veri, all'interno di questo gruppo ci sono uomini veri, poi vicino a loro bisogna mettere altri ragazzi. Parlerò con la società per una Fiorentina ancora più forte. Se lo spogliatoio non mi avesse seguito non avremmo fatto 65 punti e sesto posto. Questi ragazzi formano un grande gruppo, vederli esultare, brindare, è stato bello. Quest'anno sono stati un po' maltrattati, mi dispiace quando escono certe voci, questi ragazzi hanno grandi valori e quest'anno l'hanno dimostrato, è un gruppo di grandi uomini. Per me Parisi è stato un grande uomo nonostante abbia avuto meno spazio, Moreno è stato un top in spogliatoio, non è chi scende in campo, è chi dà tutto in allenamento. Chi lavora in silenzio, chi pedala, è importante".

Sezione: L'Avversario / Data: Lun 26 maggio 2025 alle 00:05
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
vedi letture
Print