Alberto Malesani, allenatore senza squadra che ha allenato in passato, tra le tante, l'Udinese nel 2007, ha rilasciato delle dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport, presenti sul numero di oggi. Di seguito una parte di ciò che ha detto: "Quel gesto dell’orecchio di Mourinho allo Stadium non l’avrei fatto. Però avrei esultato, perché poi l’esultanza dell’allenatore chi l’ha sdoganata? Io, anche se dicevano che macchiava l’immagine, che non andava fatta. Ora, e da tempo, vedo tecnici entrare nel campo e saltare: Conte, Klopp e tanti altri. E la tuta? Io la portavo, Sarri ci ha fatto una cavalcata di anni a Napoli. Prima sembrava tutto una bestemmia.

Come un certo gioco: pressing alto, la transizione di un certo tipo, partecipazione collettiva, aggressione, proposizione. Se un ventenne mi chiedesse a chi assomigliava il mio calcio, direi che ero più vicino a Guardiola che ad altri, ma senza voler fare il presuntuoso: quel mio Parma che vinse la UEFA contro il Marsiglia aveva molti concetti di Pep. Ci terrei a finire meglio la mia carriera da professionista. E non con quell’esonero a Sassuolo, punto che non vorrei fosse di non ritorno. Io col calcio non ho smesso".

Sezione: Gli ex / Data: Ven 23 novembre 2018 alle 19:00 / Fonte: La Gazzetta dello Sport
Autore: Emanuele Calligaris / Twitter: @41ema56
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