Al sito di Gianluca Di Marzio Valon Behrami ha raccontato quel che non sappiamo, ovvero cosa sia successo da aprile in poi, mese del terribile infortunio a tibia e perone subito in Milan-Udinese dopo una fortuita pallonata di Opoku: "Mi sono fatto male ad aprile: frattura al perone destro. Dicevano tre mesi di stop, a giugno sarei rientrato ma a fine stagione l’Udinese ha deciso di non esercitare l’opzione di rinnovo per il mio cartellino. L’ho capito, nessun problema. Ho guardato avanti. Mi ha cercato una squadra dell’Arabia Saudita ma ho detto no, preferivo restare in Europa: le mie figlie vivono a Bergamo, mia moglie ha come base l’Italia. Poi arriva la proposta del Sion che mi corteggiava da parecchi anni: offerta economicamente importante, la possibilità di poter incidere anche dal punto di vista strutturale in ambito societario".

L'Udinese quindi preferisce guardare oltre e quindi Valon va a recuperare dall'infortunio in patria ma... “A ottobre è finito tutto. Non c’erano le condizioni per continuare. Non mi divertivo più. Ho lasciato due anni di contratto. E credimi non avrei regalato certe cifre se non avessi l’ambizione di giocare a un certo livello. Non cerco soldi, voglio alimentare una passione. Stare bene. Dopo una settimana di allenamenti sono sceso subito in campo, titolare.Ad agosto ci siamo trovati, ho chiesto miglioramenti, perchè con le strutture che c'erano non riuscivo a stare bene, tante promesse che non si sono avverate. Mi stavo logorando. Mi era passata la voglia di giocare a calcio in quelle condizioni”.

Il futuro per quanto riguarda la vita mondana è chiarissimo: “Voglio vivere a Udine! Credo sia il posto ideale per me, mia moglie, la mia famiglia. Lì mi sento a casa, anche perché mi ricorda la fattoria della nonna". Per quanto riguarda la parte sportiva le scarpe non saranno ancora appese al chiodo: “Ho voglia di rimettermi in gioco quanto prima, adesso non zoppico più e sto bene”.

Sezione: Gli ex / Data: Ven 22 novembre 2019 alle 18:38
Autore: Davide Marchiol
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