Quando Becao vede rossonero si trasforma. Due le reti segnate in Serie A dal brasiliano ed entrambe al Milan. L'altra risale alla prima giornata dello scorso campionato, nella partita vinta dai bianconeri per 1-0, in quello che tra l'altro è stato il suo debutto nel calcio italiano.

Ieri un'altra inzuccata vincente. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo il difensore classe '96 è saltato più in alto di Théo Hernandez e ha incornato in rete, superando un Donnarumma tutt'altro che incolpevole nella circostanza. Incredibile ma vero, quello contro il diavolo è diventato un appuntamento fisso per il difensore cresciuto tra le fila del Bahia.

Gol e non solo. Anche dal punto di vista difensivo ieri sera Becao non ha sbagliato praticamente nulla. Con fisicità e posizione ha neutralizzato Rebic e Leao, non andando mai in affanno nemmeno nel momento di maggior spinta del Milan. Quella di San Siro va considerata senza dubbio la prestazione migliore di una stagione che fino adesso vissuta un po' in chiaro scuro. 

Momento della svolta? Le qualità fisiche, lo abbiamo sempre detto, il brasiliano le ha eccome. Già ai tempi del CSKA si era distinto per una forza fisica a tratti impressionante. Il vero problema fino ad oggi sono stati, però, gli errori banali e le troppe disattenzioni a livello difensivo. Per diventare un difensore completo vanno limitate al massimo queste pause, vanno corretti i lapus nel posizionamento.

La cura Gotti, comunque, alla lunga darà i suoi frutti. L'augurio è che prestazioni come quella di San Siro possano ripetersi con maggiore frequenza e non soltanto al cospetto del Milan. Di un Becao come quello visto ieri l'Udinese ne ha bisogno sempre.

Sezione: Focus / Data: Gio 04 marzo 2021 alle 22:18
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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