Momento difficile in casa Udinese. Squadra in ritiro dopo la sconfitta contro il Bologna per preparare al meglio la delicata trasferta contro la Sampdoria. A metterci la faccia il Pierpaolo Marino, queste le sue parole alla tv ufficiale del club: "È chiaro che l’Udinese delle prime giornate ha fatto veder il meglio delle proprie potenzialità ma nell’arco di un campionato è difficile mantenere sempre lo stesso livello, anche se è vero che questo periodo particolare sta durando un po’ troppo. 

Bologna? Non mi so dare ancora spiegazioni, non mi sarei mai aspettato una sconfitta in quella maniera, è stato un brusco risveglio. E di partite da dirigente ne ho fatte tante, più di mille. Non avevo proprio la percezione che potesse accadere perché in settimana i ragazzi hanno dimostrato grande impegno e tanta intensità negli allenamenti. L’inizio della partita mi aveva dato questa conferma, l’approccio era stato infatti ampiamente positivo, diversamente dalle ultime gare in cui cercavamo noi di raddrizzare le partite. In momenti di mancanza di risultato, sono concetti giusti, basici, dell’interpretazione del momento. Lo spogliatoio è unito e serio, abbiamo 3-4 leader carismatici. Non credo che in questa partita ci sia stato un problema di mancato impegno, non l’abbiamo mai fatto mancare a dire la verità. Il fatto stesso che il capitano sia venuto da me e Sottil a fine gara e abbia chiesto di andare in ritiro è un fatto molto importante: non è un ritiro punitivo della società, sono i giocatori che vogliono discutere e stare insieme per capire come uscire uniti da questa situazione.

Come uscire da questo periodo? Dobbiamo forse considerare questo campionato come se fosse diviso: nella prima parte siamo arrivati ottavi, con sei vittorie di fila e molte prestazioni positive. Ora la situazione è diversa, siamo tra gli ultimi ed a livello mentale dobbiamo capire questo e rimboccarci le maniche, dobbiamo risalire la classifica con grande impegno, dedizione e sacrificio. Questa potrebbe essere una cura. Bisogna dimenticarsi di quello che è stato fatto e guardare ora la classifica del “nuovo campionato”, in cui siamo sotto. Bisogna aggiungere una mentalità “operaia”, siamo una squadra che deve risalire a tutti i costi. E dobbiamo rimanere concentrati per tutta la partita per evitare di subire gol in situazioni agevoli come quelle di ieri.

Tifosi? Nonostante la sconfitta non abbiamo sentito nessun fischio. Il feeling tra tifosi e squadra è bellissimo e non vogliamo perderlo. Ringrazio tutti quei tifosi che sono venuti ad assistere sabato all’allenamento. È stato un momento emozionante per tutti, anche per i giocatori che hanno apprezzato tantissimo. Lo dico da parte di tutti, Società, staff ed atleti, che ci dispiace tantissimo non aver ricambiato con una vittoria questo affetto che ci è stato dimostrato.

Sottil? E' in grado di farci rivedere le prestazioni fatte nella prima parte di stagione, abbiamo piena fiducia in lui, nelle sua capacità di analisi e gestione dello spogliatoio.

Samardzic? E' sempre stato protagonista a partita in corso, mentre da titolare non ha espresso le stesse prestazioni. È normale per un giocatore così giovane, la maglia da titolare pesa molto di più, ha molte più responsabilità addosso. Credo che Sottil non abbia demeriti in questa situazione. È giusto quello che si dice, dobbiamo dare variabilità in campo, ma il mister vi assicuro che le studia tutte con attenzione".

Sezione: Focus / Data: Mar 17 gennaio 2023 alle 11:48
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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