Gentilissima consigliera Gallanda, 

dopo la mia lettera aperta al Presidente della Provincia Pietro Fontanini, non era mia intenzione tornare a scrivere sull'argomento Stadio. Il prosieguo delle polemiche e la comparsa di nuovi elementi e spunti mi costringono a farlo. Vengo al dunque.

Il Suo intervento alla conferenza stampa sul Nuovo Stadio, ha destato attenzione e dato nuovo fiato alle trombe della polemica ma peggio ancora del sospetto e della dietrologia. Ormai basta nominare la parola "Udinese" o "Stadio" per finire automaticamente sui giornali, questo vale per i politici così come per i semplici cittadini smaniosi di leggere il loro nome in calce a lettere nei commenti ripresi dai quotidiani.

Lei, ad esempio, si è messa in evidenza per un'interrogazione al Sindaco Honsell andando a rispolverare il bando di concessione del diritto di superficie risalente al 2011! Un atto a cui tanti altri passaggi sono seguiti prima di arrivare alla sospirata costruzione delle nuove tribune. L'interrogazione è finita sul giornale. Anche Lei, dunque, ha avuto la Sua ribalta grazie all'Udinese. Tralascio di entrare nel merito della questione perché lo farà certamente il Sindaco Honsell.

Le Sue parole in conferenza stampa, quando ha ringraziato l'Udinese per gli abbonamenti gratuiti ricevuti, mi danno invece l'opportunità di fare una precisazione. Visto che sul tema qualcuno ha generato il sospetto che possa essere un'operazione clientelare per ingraziarsi questo o quel politico o autorità.

L'Udinese Calcio ha stipulato nel 2011 una convenzione con il Comune per l'uso e la gestione dello Stadio regolata da un contratto, scaduto il 30 giugno 2015. Al sesto comma dell'articolo 10 si legge: "Per ogni manifestazione calcistica, il concessionario si impegna a riservare gratuitamente ai rappresentanti istituzionali dell'Amministrazione comunale un numero massimo di 52 posti a sedere, di cui almeno 12 in Tribuna d'Onore". Il contratto è scaduto ma era nostra volontà confermare questa opportunità, pur non avendone alcun obbligo, per educazione e rispetto verso chi ci amministra e per condividere con le istituzioni la gioia del Nuovo Stadio della Città di Udine. Biglietti e abbonamenti non sono stati elargiti "ad personam". Tutti hanno ricevuto l'invito, dal Sindaco, agli assessori, ai consiglieri di maggioranza e opposizione. Qualcuno ha deciso di non accettarlo ma di certo lo ha ricevuto.

Non Le nascondo che le polemiche e i sospetti suscitati, vergonosi e meschini, saranno spunto per una valutazione se continuare o meno a concedere il prossimo anno questa opportunità, nel timore che possa divenire un motivo di imbarazzo per gli amministratori. 

Chiudo confidandoLe un auspicio, quello di leggere Suoi interventi su problematiche vere e serie di questa città. Non sprechi il tempo dando la caccia alle streghe.

Cordiali saluti.

                                                                                                       Giuliana Linda Pozzo

Sezione: Focus / Data: Sab 05 settembre 2015 alle 12:00 / Fonte: udinese.it
Autore: Francesco Digilio / Twitter: @FDigilio
vedi letture
Print