Luca Gotti, allenatore dell'Udinese, ha concesso una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport:

“Come ripartiamo? Con una rosa molto ristretta. Ho 18 calciatori di movimento. A gennaio, quando qualcuno è andato via per giocare di più, non immaginavamo un nuovo torneo in piena estate. Siamo pochi, ma abbiamo uno staff che pensa a tutto e le grandi attrezzature del club. Che aiutano. In partenza dico che cinque sostituzioni stravolgono un po’ una squadra, il giocatore deve sempre pensare di avere i 90 minuti. Ma nelle 12 partite da affrontare possono essere di utilità”.

"Abbiamo lavorato sul problema del gol. Spero che in queste partite si raccolgano i frutti, avevamo già cominciato prima a insisterci. Non abbiamo mai tirato un rigore (anche se nell’amichevole col Brescia Lasagna lo ha sbagliato, ndr), lavoriamo su situazioni da palle inattive (tanto sui calci d’angolo) e proviamo tanto le punizioni. Calciano bene De Paul, Mandragora, ma pure Lasagna e Sema. Tabelle salvezza? Quando ero alle prime armi le facevo. Ora no”.

“De Paul? Giorno dopo giorno riscontro la sua grande professionalità. Invidiabile l’atteggiamento che ha. Non si risparmia. Può essere una guida, è maturato".

"Futuro? Le parole di Pozzo e Marino sono attestati di stima che fanno piacere. Io sto bene e ringrazio. Ma so che occorrono i risultati”.

Sezione: Focus / Data: Ven 19 giugno 2020 alle 10:44
Autore: Jessy Specogna
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