L'Udinese di Tudor si sta preparando alla battaglia di Bergamo, la fiducia è tanta, i tifosi ci credono, gli ingredienti per fare una grande prestazione ci sono tutti, ma guai a sottovalutare l'Atalanta, una squadra ormai da considerare tra le big del nostro campionato e in grado di creare circa dieci occasioni a partita.  Della difesa solida e granitica della formazione friulana ne abbiamo parlato a sufficienza, li dietro sarà difficile toccare qualcosa, se non magari ipotizzare un ritorno di Becao dal primo minuto; ma per far male alla "Dea" servirà anche un attacco in grado di sfruttare al meglio gli spazi che la squadra di Gasperini lascerà ai friulani, perchè se da una parte l'Atalanta è fortissima in attacco, dall'altra concede sempre qualcosa in fase difensiva, degli spazi che gli uomini di grande gamba a disposizione di Tudor devono e possono sfruttare a loro vantaggio.  Detto questo quindi, viene naturale lanciare quasi una provocazione sugli uomini che comporranno l'attacco bianconero; De Paul innanzitutto sembra essere diventato una mezz'ala fissa in grado di spaccare il centrocampo avversario e di innescare le due punte, ma quali sarà la coppia offensiva a cui si affiderà Tudor? La logica porterebbe ad una scontata conferma del duo Okaka-KL15 visto contro il Torino, proprio la velocità del capitano potrebbe risultare determinante per i contropiedi letali che l'Udinese dovrà fare, insieme a lui probabilmente ci sarà Okaka, l'uomo dei due gol da sei punti, decisivo, determinante per la manovra bianconera, quasi un capitano in pectore per la personalità con cui gioca e con cui trascina i compagni, ma proprio in una partita particolare come quella del Gewiss Stadium sorge una piccola domanda, ovvero se Okaka sarà ancora imprescindibile per Tudor o se, come l'anno scorso, il mister potrà scegliere un attacco più leggero, puntando su Nestorovski o perchè no su quel Nacho Pussetto che per il momento sembra essere sparito dai radar, ma che rimane una soluzione importante e di sicuro affidamento.

Un ragionamento di questo tipo può anche essere fatto in ottica delle tre partite in sette giorni in programma e quindi ecco perchè l'opzione di un attacco senza il numero 7 potrebbe prendere quota per poi sfruttare la sua fisicità a mezz'ora dalla fine, lasciando a Lasagna e uno tra Pussetto e Nestogol il compito di correre e ripartire in contropiede facendo stancare non poco la retroguardia atalantina, proprio come accadde nella scorsa stagione, in cui l'Udinese mise in seria difficoltà una Dea lanciata verso la Champions, capitolando solo a dieci minuti dalla fine e dopo aver creato non pochi problemi proprio con la coppia formata da Lasagna e Pussetto.  Conoscendo Tudor, difficilmente si priverà della fisicità di Okaka, ma la suggestione di far rifiatare Stefano per averlo al meglio nella gara casalinga contro la Roma non è da scartare, visto che il ventaglio di punte della rosa è notevole e considerate soprattutto le caratteristiche dell'avversario che in campo aperto potrebbe soffrire la velocità dei "piccoletti", senza comunque sminuire l'importanza di Okaka, che se dovesse essere confermato, non sarebbe di sicuro un problema. 

Sezione: Focus / Data: Gio 24 ottobre 2019 alle 16:00
Autore: Stefano Fabbro
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