Un'altra, l'ennesima domenica di sofferenza e di agonia per i tifosi dell'Udinese, gli unici a metterci sempre l'anima, gli unici a difendere i colori di un popolo, a dimostrazione del fatto che l'Udinese sono loro e soltanto loro, perchè società e giocatori sono la rovina di questa maglia, per colpa loro i primi bianconeri d'Italia non esistono più.  Contro l'Inter la formazione di Tudor è stata letteralmente presa a pallonate dai neroazzurri di Spalletti, non c'è stato nessun sussulto d'orgoglio, nessuna dimostrazione di attaccamento e di voglia di salvezza, tutt'altro, i bianconeri si sono consegnati all'Inter che addirittura ha passato i secondi 45 minuti ad allenarsi in vista delle ultime due giornate. Il terzo cambio tecnico stagionale non ha fatto altro che peggiorare le cose, sette gol presi in due partite, un punto conquistato in superiorità numerica contro una squadra già retrocessa e una squadra che sembra addirittura peggiorata rispetto alle ultime uscite sotto la gestione Oddo, del quale i tifosi non si sono dimenticati, perchè l'allenatore dell'Udinese rimane e doveva continuare ad essere Massimo Oddo e non questo personaggio trovato chissà dove a cui è stata affidata una nave già affondata da tempo per colpa di una società assente. 

Il tecnico ex Galatasaray rimane l'ultimo colpevole, la vera vergogna è rappresentata dagli atleti (definirli calciatori mi sembra davvero troppo) che in una situazione tragica si permettono di scendere in campo e camminare invece che gettare l'anima in campo, anche solo per un concetto di amor proprio dopo il peggior campionato della storia dell'era Pozzo, ma a De Paul e compagnia dell'Udinese evidentemente gliene importa ben poco.  E della società cosa dire? Ormai le parole sono finite, questa squadra è nel baratro più totale, dopo aver distrutto forse l'unico buon allenatore passato per Udine da dopo Guidolin, sostituendolo con uno che nella sua carriera ha raccolto solo bocciature e cartellini rossi e consegnando il destino di questa maglia storica in mano a dei mercenari, che una volta, quando l'Udinese esisteva ancora, sarebbero stati spediti in tribuna a calci nel sedere. 

Domenica prossima ci sarà davvero l'ultima spiaggia, questa squadra sta dimostrando sul campo di meritare la retrocessione, ma i tifosi no, una curva che sul 4a0 continua a cantare senza sosta non merita un finale simile, ma vada come vada questa società e questi giocatori non sono altro che la vergogna del Friuli, la vergogna di un popolo che nonostante tutto accompagnerà in massa questa specie di squadra anche a Verona, perchè loro l'anima per salvarsi la stanno dando da inizio stagione, al contrario di chi a luglio prometteva di darla. 

Sezione: Focus / Data: Lun 07 maggio 2018 alle 16:00
Autore: Stefano Fabbro
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