A volte ritornano. E' cosi. Daniele Padelli, portiere dell'Udinese, tornerà a calcare il campo di Anfield. Il match di Europa League proietterà i friulani verso l'Inghilterra, o meglio, verso Liverpool. Ad attenderli ci saranno proprio i Reds di Brendan Rodgers. In esclusiva per TuttoUdinese.it, Daniele Padelli, l'ex di turno, ci presenta la sfida europea.

Che sensazione proverai tornando ad Anfield, stavolta da avversario?
"Mi fa molto piacere poter tornare a calcare l’erba di uno stadio così importante e glorioso come Anfield. A Liverpool sono stato molto bene sia a livello ambientale che di squadra e mi è servito per crescere come uomo e come calciatore”.

Calcio italiano e calcio inglese. Dovessi fare delle differenze?
"Il calcio inglese è molto più fisico, anche se, negli ultimi anni, con l’”invasione” di parecchi giocatori e allenatori stranieri si è un po’ ammorbidito. Il calcio italiano, ma non è certo una novità, è molto tattico e ultimamente equilibrato. I giovani? In Inghilterra non ho mai sentito discorsi legati al rischio di “bruciare” un giovane mandandolo in campo troppo presto o con poca esperienza. In Italia è un po’ più difficile, tranne in alcune realtà come Udine, che gettino nelle mischia ragazzi di 19-20 anni".

Ti piacerebbe tornare a fare esperienza in Inghilterra?
"Senza dubbio".

Udinese o Sampdoria. Dove ti sei trovato meglio?
“Alla Sampdoria ho sempre fatto poco più del ritiro e mi sembrerebbe indelicato e scorretto dare giudizi. A Udine sono stato da Dio lo scorso anno e sono molto felice che la Società abbia deciso di puntare su di me anche in questa stagione. Evidentemente, pur non giocando mai, lo scorso anno ho lasciato un buon ricordo”.

Liverpool-Udinese. Molto più di una semplice sfida, che partita potrebbe essere in quel di Anfield?
“Dura, durissima, ma molto stimolante. Penso che giocare in un impianto come quello di Anfield è il sogno di ogni giocatore. Un’opportunità unica”.

Si può fare il colpo e, magari, invertire la rotta anche in campionato?
“Io spero innanzitutto che l’Udinese faccia una grande prestazione. Poi il risultato, in sé, è legato a parecchie variabili che noi giocatori non sempre possiamo controllare”.

Si ringrazia Mattia Pertoldi, capo ufficio stampa dell'Udinese, per la disponibilità.

Sezione: Esclusive / Data: Mar 02 ottobre 2012 alle 16:46
Autore: Christian Schipani
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