Cinquanta giorni all'inizio del calciomercato di gennaio. Riparazione o rivoluzione? Oppure immobilismo? Il trivio è dietro l'angolo, perché quello invernale è un periodo di trasferimento buono per soddisfare gli scontenti, per sistemare i reparti claudicanti, oppure per mantenere lo status quo. 

Udinese, che manca? Impossibile raccontarlo, oggi. Perché quello dell'allenatore è il tema principale e il rebus che la famiglia Pozzo vuole risolvere. Luca Gotti è traghettatore che però sta convincendo la piazza. Resterà o tornerà a fare il vice? Da capire. Lui, con profonda onestà intellettuale, dice "sarebbe un onore ma non la scelta giusta". Una rarità, nel calcio. I possibili eredi, da Walter Zenga a Davide Ballardini, si sprecano, compresi Massimo Carrera e Luigi Di Biagio. La società, però, è tentata dal dargli una chance a lungo termine.

Ballano intanto solo ipotesi in uscita: i big fanno gola, dal portiere Juan Musso a Rodrigo De Paul fino a Rolando Mandragora, hanno molte attenzioni e richieste. Tutte rimandate all'estate, fa sapere il club friulano. Nella liste dei partenti ci potrebbero essere anche alcuni che non hanno trovato molto spazio in questa prima parte di stagioni, su tutti Barak e Fofana.

In entrata si potrebbe lavorare ad un esterno, ruolo rimasto scoperto dalla scorsa estate. Rinforzo in attacco? Improbabile. 

Sezione: Calciomercato / Data: Mer 13 novembre 2019 alle 17:15
Autore: Redazione TuttoUdinese
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