L'Udinese ha trovato un altro Zapata. Stavolta si tratta di Alexis, giovane attaccante che a Perugia sembra aver trovato lo spazio necessario per mettere in mostra tutto il suo talento. Ne è stata una dimostrazione l'ultima giornata della categoria cadetta, che ha visto il giocatore andare per la prima volta in gol. Un'emozione unica, che lo stimola a fare ancora meglio per il Perugia, come ha confermato nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di gianlucadimarzio.com. Zapata si è confessato, parlando delle sue passioni extracalcistiche, delle amicizie e della sua decisione di lasciare l'Udinese in estate: "Sono felice di essere qui, ma devo lavorare di più. So che posso dare di più. Sono giovane, non ho fatto ancora nulla. Posso solo migliorare. Mi trovo benissimo qui a Perugia, davvero una bella città. La tifoseria, i compagni, tutti mi sono già entrati nel cuore, siamo una grande famiglia. Anche Udine è una bella città eh, ma qui c'è più movimento. Nella mia testa c'è solo il Perugia, voglio dare sempre il massimo. Mister Bisoli mi dà tanta fiducia, è un bravo allenatore e io spero di ripagarlo sul campo. Sabato l'emozione più bella della mia carriera. Siamo forti, sono convinto che a maggio saremo nelle prime posizioni. L'Udinese mi ha portato in Italia, ricordo che mi voleva anche la Fiorentina e diversi club europei. Ma alla fine è andata così e sono felice. Lo scorso anno sono stato con Stramaccioni, gli piaceva il mio modo di giocare. L'Udinese la seguo sempre anche perché c'è il mio grande amico Aguirre. Ci sentiamo molto, molto spesso, è bravissimo ed ora è molto contento perché gioca spesso. Lui e Muriel sono i miei migliori amici. Quanto mi ha aiutato Luis! E' una persona fondamentale per me. Abbiamo giocato insieme in Colombia, mi hanno detto tante volte che assomiglio un po' a lui e un po' a Quintero. Paragoni che fanno piacere per carità, ma io ho ancora tutto da dimostrare. La famiglia mi manca tanto. Sono sei mesi che non la vedo, spero che arrivi presto Natale così ritorno in Colombia. Non vedo l'ora". Dell'Italia adoro gli spaghetti. Li mangio almeno una volta al giorno, possibilmente due. E Perugia, l'ho già detto vero? (ride). Sono fiducioso, penso che possiamo davvero lottare per andare in Serie A. In realtà ci potevo giocare già quest'anno, il Carpi mi voleva. Ma ho scelto il Grifo e sono felicissimo".

 

 

 

 

 


 

Sezione: Notizie / Data: Mar 24 novembre 2015 alle 08:00
Autore: Federico Mariani
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