Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida con l'Udinese. 

"Innanzitutto  c'è da fare i complimenti all'Udinese perchè ha giocato una bella partita, ha raddoppiato, triplicato, a volte quadruplicato sul portatore di palla. Nel primo tempo abbiamo sbagliato molto tecnicamente, nei primi 20 minuti. Poi abbiamo rimesso le cose a posto. Sapevamo delle difficoltà della partita, venivamo da un momento importante, con tante vittorie, è un anno che non pareggiavamo una partita. Per la legge dei grandi numeri la partita andava pareggiata. Di positivo c'è ch abbiamo guadagnato un punto sulla Roma, sono diventati otto. Il campionato è ancora lungo, abbiamo gli scontri diretti, abbiamo la Roma che può fare ancora tantissimi punti nonostante la sconfitta di ieri, ovvero 92. Quindi noi per arrivare a 93 dobbiamo farne tanti. Bastava finire il primo tempo sullo 0-0, magari poi nel secondo tempo potevamo portare a casa la partita. Così non è stato, c'è stata una buona reazione e dire che è stato un buon punto".

Il risultato della Roma vi ha un po' tolto qualcosa soprattutto nel primo tempo?
"Se ci ha tolto delle energie positive e della concentrazione, vuol dire che non abbiamo capito niente. Perchè il campionato è lungo, perchè ci sono ancora 33 punti in palio e quindi la Roma li può fare tutti 33. Noi dobbiamo farne minimo 24, anzi 25 per vincere il campionato. Credo ci siano meriti dell'Udinese e noi dovevamo avere più pazienza nel primo tempo e più velocità. Nel secondo tempo, nel momento positivo nostro, non bisognava farsi ingolosire dalla fretta di andare ad attaccare la linea e andare a fare gol, magari avere più palleggio".



Chiellini si toccava la coscia. Come sta? Perchè il cambio di Dybala? Perchè ha giocato malissimo?
"No, assolutamente, perchè in quel momento, mancavano tre  minuti, avevamo già rischiato tre volte su palla inattiva a favore nostro, e tra l'altro nell'ultima Paulo è stato straordinario perchè aveva difeso da ultimo uomo. E quando le partite a tre minuti dalla fine non riesci a vincerle, soprattutto in questa fase del campionato, non le devi perdere, devi far sì che un episodio te la cambi, o una palla inattiva o una giocata di un giocatore o un tiro da fuori. In quel momento avevamo preso tre contropiede su palla nostra inattiva e ho dovuto mettere Rincon che magari mi dava un pochino più di protezione. Chiellini ha avuto un risentimento, un affaticamento, ma credo non sia niente di particolare".

Oggi in Inghilterra sono uscite queste voci che la accostano all'Arsenal. Cosa può dire?
"Ripeto quello che ho detto già prima: a parte che non sono vere; seconda cosa, se ci fosse qualcosa di vero, la prima che sarebbe informata su una mia decisione o meno di voler andare via, anche se poi sono legato alla Juventus fino al 2018 e quindi sono loro che decideranno, sarebbe la società, perchè fa parte del mio modo di essere e di comportarmi, come lo è stato l'anno scorso, come lo è stato nei precedenti anni nelle società dove sono stato. Detto questo, in questo momento ci sono cose molto importanti che sono il campionato, la Champions e la Coppa Italia. Poi non sono io che decido, è la società che decide e che programma il futuro. Quando passeremo questo momento, come abbiamo fatto l'anno scorso, sicuramente ci metteremo a tavolino e valuteremo il da farsi. Se ci fosse stata una cosa vera, la prima a saperlo sarebbe stata sicuramente la società".

Come farà a far capire alla squadra che non è finita per lo Scudetto?
"Innanzitutto domani gli ho dato un bel giorno di riposo, così recuperiamo tutti bene le energie, ci rinfreschiamo le idee, così quando martedì ci ritroviamo ci prepariamo per il Milan che sarà un'altra partita difficile e complicata. poi abbiamo il Porto. Oggi doveva venire fuori una brutta partita come è venuta fuori, ma con una vittoria, perchè era una partita che andava portata su un episodio. Purtroppo a 3-4 minuti dalla fine del primo tempo abbiamo preso gol e lì si è spaccata la partita. Nella difficoltà della partita bisognava avere una gestione migliore. Ma questo fa parte dell'imprevedibilità che c'è nel gioco del calcio".
 

Sezione: L'Avversario / Data: Dom 05 marzo 2017 alle 18:00
Autore: Stefano Pontoni / Twitter: @PontoniStefano
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